De Luca torna a rivolgersi al Ministro per gli Affari europei in merito al blocco dei Fondi di sviluppo e coesione
Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, torna a polemizzare sullo stop della distribuzione fondi Fsc. “Raggiungere Sapri in mezz’ora da Salerno e non in tre ore è un aiuto straordinario allo sviluppo, all’economia e all’ambiente. Servono soldi per farlo, chi vuole queste strade nuove mandi un telegramma al ministro Fitto, dicendogli di mandarci i soldi del Fsc per le strade. Io sono tre mesi che cerco di contattarlo, ho anche proposto di dargli la cittadinanza onoraria perché produce fumo più del Vesuvio“. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine della presentazione del risultato del dibattito pubblico tenuto sulla realizzazione della nuova strada che colleghi l’autostrada A2 alla SS18 e ad Agropoli, opera per la quale i 470 milioni necessari per il primo tratto importante da Eboli a Capaccio sono già stati stanziati dal governo. Mancano al momento le risorse per il completamento dell’infrastruttura da Agropoli a Eboli.
Da settimane De Luca sta continuando a rivolgersi al governo in particolare al ministro degli Affari europei per le politiche di coesione e per il PNNR , Raffaele Fitto ,in merito al blocco della distribuzione dei fondi Fsc.
“In primavera-estate si arriva in due ore da Salerno a Paestum-Capaccio e la fascia costiera cilentana è frequentatissima anche da cittadini di Napoli. Parliamo quindi di centinaia di migliaia di turisti che arrivano in quella zona e quindi quest’arteria per il collegamento rapido è di straordinaria utilità”.
“Non so quante Regioni – ha sottolineato De Luca – investono ora mezzo miliardo per infrastrutture di mobilità che decongestionano il traffico e sviluppano economicamente un territorio. Oggi vediamo due ore di fila di traffico con auto che mandano co2 in atmosfera, quindi dal punto di vista ambientale è un’opera di grande sostenibilità da costruire, va progettata in maniera attenta al risparmio e alle comunità economiche sul territorio, ma si possono fare bretelle trasversali di collegamento per le attività economiche da difendere”.