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VideoGameShow – reportage

Una tre-giorni dedicata ai videogiochi alla Mostra d'Oltremare. Vediamo come è andata.

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Dal 18 al 20 settembre la Mostra d’Oltremare di Napoli ha ospitato la terza edizione del VideoGameShow, evento nato a fine 2014 proprio nella città partenopea. anno ve ne ho parlaAnche lo scorso to, e dopo il ponte dell’Immacolata di dicembre ero uscito dalla fiera soddisfatto. Come sarà andata quest’anno?

Per chi non lo sapesse, il VideoGameShow è una fiera dedicata come è facile intuire ai videogiochi, e anche agli youtuber più popolari nel nostro paese. Tra questa e la scorsa edizione si può dire che c’è stata sia la presenza di  tutti i volti più famosi che contano centinaia di migliaia di iscritti sia quella degli youtuber “meno gettonati” che hanno “solo” qualche decina di migliaia di follower. Chi partecipa ha l’opportunità di incontrare il proprio beniamino della rete e scambiare rapidamente qualche parola, oltre magari a fare qualche foto o farsi firmare maglie e/o gadget vari. Allo stesso tempo è possibile provare alcuni dei titoli appena usciti o qualche gioco in anteprima, come in questa edizione, e concorrere nei tornei che vengono organizzati dallo staff.20150920_120205

Avevo delle aspettative un po’ più alte avendo visto una prima edizione comunque di successo e ben organizzata, ma ahimè sono uscito dopo tre giorni di fiera non esattamente soddisfatto. Partendo dallo spazio a disposizione dei visitatori, quest’anno sono stati presi due padiglioni, contro i tre della passata edizione. Gli youtuber avevano a disposizione un intero padiglione, ma all’effettivo solo la metà è stata sfruttata ed era accessibile ai visitatori, l’altra metà era vuota. Qui trovava spazio il palco per esibizioni e dibattiti vari a seconda del personaggio presentato, oltre all’area dedicata agli incontri youtuber/fan. La fila per accedere ovviamente è diventata molto più corposa con l’inizio del fine settimana, dato che il primo giorno, venerdì 18, è stato molto tranquillo a livello di visite nonchè di gestione degli incontri.

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Sabato e soprattutto domenica c’è stato il pienone, e l’evento ha chiuso con un totale di poco più di 20.000 presenze. Buona ma non ottima la gestione del flusso di fan per incontrare gli youtuber. Con due sole entrate per accedere al padiglione, una veniva praticamente bloccata per gestire il flusso in entrata. Chi è venuto per incontrare il proprio beniamino se n’è andato soddisfatto, anche se ha dovuto fare una fila abbastanza consistente e avere molta pazienza. Coloro che hanno visitato l’evento per provare i vari titoli e gareggiare nei tornei organizzati dallo staff hanno comunque avuto questa possibilità, seppur con qualche intoppo.

I titoli disponibili in anteprima erano tre: Call of Duty: Black Ops III, Assassin’s Creed Syndicate e Rainbow Six Siege. Per il primo c’era la possibilità di giocare come sempre in multiplayer praticamente alla beta che abbiamo visto qualche settimana fa, quindi niente di nuovo. Discorso diverso per i titoli Ubisoft. Nello stand dedicato era disponibile una prova su strada ovviamente in singolo per Assassin’s Creed e a squadre per Rainbow Six Siege. Un’opportunità per i fan che non sanno ancora se comprare o meno entrambi i titoli quando arriveranno sul mercato. Menzione particolare per Rainbow Six che girava con il codice della beta che arriverà per tutti gli utenti registrati il 24 settembre. Giochi anche per i fan Nintendo che potevano provare il nuoso Super Mario Maker e darsi battaglia sul nuovo Super Smash Bros. Pane per i denti anche per i giocatori PC grazie alla presenza di Hearthstone e Heroes of the Storm, con lo stesso discorso in termini di tornei e partite competitive.

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Come per la precedente edizione c’era la possibilità di acquistare giochi e/o gadget sia degli youtuber presenti sia dedicati al mondo videoludico. La presenza dei titoli da provare in anteprima è stata un’interessante aggiunta per l’evento, che tuttavia sul lato organizzativo ha un po’ peccato per la gestione dell’affluenza di fan nei giorni più “caldi”. Per iscriversi a un torneo c’è stata una vera e propria calca, senza gestione e con problemi a gestire il flusso di visitatori, schiacciati in fila per l’iscrizione telematica sui computer di ESL. Non ci sono ancora notizie riguardo una prossima edizione, ma si spera che verranno presi di nuovo tre padiglioni o quantomeno che prendendone di meno  venga utilizzato tutto lo spazio a disposizione gestendo anche meglio le file e l’entrata e l’uscita dalla fiera.

In linea generale, anche chiedendo a vari visitatori, questa terza edizione non è piaciuta, anche se l’iniziativa rimane buona. Speriamo in una realizzazione migliore nelle prossime edizioni. Molto probabilmente, parere mio, ci sarà un’altra edizione sotto Natale in quel di Milano o all’inizio del prossimo anno. Per la città partenopea è un vantaggio avere un evento del genere dedicato interamente al mondo videoludico, dato che come si vede dal numero di visite la risposta arriva sempre.

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