Presentate Best Practice della cooperativa Il Tulipano e della Fondazione olandese Astara
“Abbiamo programmato come Regione Campania la realizzazione di una serie di attività, dove il turismo è vocato fortemente ai princìpi della sostenibilità e dell’inclusione. Due concetti che si sposano brillantemente con la visione del turismo che vogliamo, che punta a vincere la sfida della qualità dei servizi per tutti, nessuno escluso”. Lo ha dichiarato l’assessore al Turismo della Regione Campania Felice Casucci nel corso del convegno ‘Cultura, Turismo e Sport, Una visione d’insieme della ricerca e della pratica in un’ottica inclusiva e sostenibile’ che si è svolto nell’aula Matilde Serao dell‘Università Parthenope di Napoli.
Padrone di casa il Rettore Antonio Garofalo che ha sottolineato come “in tutte le sfere economiche e sociali si parla tanto di sostenibilità ma mai di una vera applicazione di questi principi. Oggi, invece, abbiamo presentato dei modelli pratici che sono di assoluto interesse. Mettere insieme turismo, cultura e sport è fondamentale, rappresenta uno strumento per promuovere modelli di integrazione e offrire a tutti opportunità per una vita migliore, in particolare alle persone con esigenze speciali con le quali vogliamo stare insieme”.
Il convegno, promosso dalla Professoressa Luisa Varriale e moderato dalla dottoressa Fiorella Anzano e a cui ha partecipato anche la vicepresidente della Fondazione Banco di Napoli Rosaria Giampetraglia, ha proposto vari spunti di dibattito su una tematica complessa e attuale.
Tante anche le esperienze presentate nel corso del convegno: da quella promossa dalla cooperativa sociale Il Tulipano, parte anche del comitato organizzativo dell’appuntamento, che con il progetto Tulipano Art Friendly che attraverso la fruizione museale mette in campo un modello di welfare culturale che si sviluppa nell’ambito dei servizi turistici, a quella della Fondazione olandese Astara che nel quotidiano guida bambini, giovani e adulti vulnerabili accompagnandoli nella scoperta dei propri talenti attraverso sport, musica, giochi, esperienze nella natura e attività con gli animali.
“Lavoriamo – ha spiegato Giovanni Minucci, presidente della cooperativa Il Tulipano – affinché siano ampliate e moltiplicate le occasioni di inclusione, non solo sociale ma anche occupazionale, per i giovani nello spettro autistico. Abbiamo presentato una serie di attività, concrete e reali, che già realizziamo in Campania. Buone prassi – ha concluso – che devono essere implementate non solo per i ragazzi con autismo ma anche per le loro famiglie”.
“Attraverso le attività che organizziamo, che sono sportive, ludico-sportive o a contatto con la natura, accompagniamo innanzitutto i ragazzi con diverse disabilità intellettive a raggiungere una condizione di calma che poi li porta ad esprimersi in maniera naturale. Il secondo passo è quello di includerli nella società”. Così Ciro Credendino responsabile sportivo della Fondazione olandese Astara che ha presentato la propria esperienza di pratica inclusiva al convegno. “Per noi – le parole del fondatore di Astara, Jos Wolfs – è una missione aiutare tutti i bambini che non sono compresi a fondo dalla società. E li aiutiamo con lo sport, con le varie attività, affinché nessuno rimanga indietro”.
Al margine dell’incontro queste due realtà hanno siglato formalmente un accordo che si fonda sullo scambio di buone pratiche e collaborazione nello sviluppo di nuove progettualità in materia di inclusione.