Termina con un pareggio a reti bianche Napoli-Verona. Gli scaligeri fermano i partenopei al “Maradona”. Per i veneti un punto prezioso in ottica salvezza.
Notizie positive sono il Maradona che ha ricominciato a cantare e sostenere la squadra e il ritorno di Osimhen.
Spalletti ne cambia ben 5 uomini in vista della gara di martedì contro il Milan. In campo Juan Jesus al posto di Rrahamni, Olivera al posto di Rui, Demme al posto di Lobotka, dal 1′ Politano-Lozano con Raspadori unica punta.
Partita dominata tatticamente ma molto confusa in fase di realizzazione. Poco pressing, poco gioco ma soprattutto mancanza di idee negli ultimi venti metri.
Si è sentita la mancanza del bomber: difatti appena entra Osimhen, colpisce la traversa e spacca la partita ma purtroppo niente da fare. Il Nigeriano si fa subito notare, è trascinatore, incute ansia agli avversari.
Al minuto 91′ la clamorosa occasione sbagliata dalla squadra ospite: Verdi strappa un pallone a Kvaratskhelia e lancia Ngonge: tutto solo di fronte a Meret, decide di fare il pallonetto al portiere azzurro. Tiro flop che va alla sinistra del portiere azzurro e non porta in vantaggio i suoi.
Il Napoli si ferma, ma è sempre primo a +14 dalla seconda: mancano sempre 4 vittorie, passo dopo passo per il grande sogno azzurro.
Testa al duro match di martedì tra Milan e Napoli, gara valida per la qualificazione alle semifinali di Champions League.
Osimhen arrabbiato nel finale contro l’arbitro: cosa è successo
L’arbitro La Penna ha concesso 4 minuti di recupero e al 94′ ha fischiato un calcio di punizione per i padroni di casa. Dopo un primo rinvio in area, la palla è tornata in possesso degli uomini di Spalletti ma l’arbitro ha interrotto il match.
I giocatori del Napoli, soprattutto Osimhen, non hanno gradito questa opzione: il nigeriano si è infatti lamentato con l’arbitro, grazie all’intervento di compagni e dallo staff , il nigeriano si è calmato e ha applaudito i suoi tifosi.