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Migranti: Napoli si prepara ad accoglierne 109 a bordo della “Sea Eye 4”

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Mobilitata la Protezione civile Campania e strutture Asl per assistenza sanitaria. Attivati anche servizi sociali per i minori non accompagnati

E’ previsto per lunedì intorno alle ore 7, l’arrivo nel porto di Napoli della nave “Sea Eye 4”, la ong a tedesca con 109 migranti e due cadaveri a bordo, che inizialmente era destinata al porto di Pesaro. Dei 109, 35 sarebbero minori, 22 di questi non accompagnati; 18 le donne, di cui una in stato di gravidanza. Questa mattina il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, ha presieduto una prima riunione nel Palazzo del Governo per il coordinamento delle operazioni di sbarco e di accoglienza.

Alla riunione hanno preso parte l’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Napoli, la Polizia municipale di Napoli, la Città metropolitana, l’Asl Napoli 1 Centro, la Protezione civile regionale, l’Ufficio sanitario regionale e la Centrale 118, i rappresentanti delle forze dell’ordine, dei Vigili del fuoco, della Capitaneria di Porto, dell’Esercito e della Marina militare, dell’Arcidiocesi di Napoli, l’Autorità portuale, l’Ufficio per la sanità marittima, la Croce Rossa Italiana, la Caritas diocesana e la Comunità di Sant’Egidio.

Nell’incontro sono stati pianificati i sopralluoghi preventivi all’individuazione del molo di attracco della nave e concordate le principali modalità di svolgimento delle attività connesse allo sbarco, agli accertamenti sanitari, all’identificazione e successiva accoglienza delle persone. Al termine della riunione, il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ha dato disposizioni per attivare le operazioni di assistenza sanitaria sia a bordo (in collaborazione con Usmaf) che a terra, ed ha allertato le strutture dell’Asl, le strutture dell’Ospedale del Mare e per una prima accoglienza l’Albergo adiacente.

Attivata anche la rete di assistenza del Comune di Napoli che si farà carico dei minori non accompagnati. I Servizi sociali territoriali del Comune stanno già lavorando e saranno presenti allo sbarco, così come le associazioni del terzo settore che si occupano di migranti e che continuativamente lavorano con l’Amministrazione mettendo a disposizione i mediatori culturali. Domani si terrà in Prefettura una ulteriore riunione di coordinamento per mettere a punto i dettagli dell’accoglienza.

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