In corteo contro il governo Meloni, l’alternanza scuola-lavoro e la legge sull’aborto
Oltre 500 studenti stamattina hanno aderito alla mobilitazione promossa dall’Unione degli studenti di Napoli e dal collettivo studentesco Kaos per manifestare contro il governo Meloni e non solo. Tra i temi oggetto di proteste anche le condizioni fatiscenti di molti istituti campani, l’alternanza scuola lavoro e la legge sull’aborto. Il corteo, partito da Piazza Garibaldi, ha sfilato per le strade del centro fino ad arrivare a Piazza Dante. “Jatevenne. Napoli non vi vuole”, questo lo striscione in testa al corteo e tanti gli slogan antifascisti scanditi durante la marcia.
“Siamo in piazza per manifestare il nostro dissenso studentesco, noi crediamo che questo governo di destra non rappresenti i giovani e non rappresenta di sicuro le persone che oggi sono con noi in piazza – ha detto una delle manifestanti – e poi siamo qui per dire che non ci basta la Legge 194, vogliamo qualcosa di più vogliamo qualcosa che ci tuteli ed essere libere di abortire”.
Oltre ai temi antifascisti i giovani hanno protestato anche contro l’Alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutti gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori, introdotta della legge 107 del 2015 (La Buona Scuola), che prevede da 90 a 150 ore di stage pratici. In via Foria i manifestanti hanno organizzato un flah mob coprendo 3 studenti di vernice rossa per ricordare Giuseppe, Lorenzo e Giuliano, deceduti durante attività di alternanza scuola lavoro.