La reazione al post della comunità ebraica di Napoli: “Denunciano questo indegno comportamento e ogni strumentalizzazione della campagna elettorale”
A scatenare le polemiche, il post del 13 agosto scorso nel quale Giorgio Longobardi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, scriveva: ”Per scongiurare il pericolo ‘fascismo’ e combattere la destra brutta e cattiva, il programma sensazionale del Pd e soci sarà quello di far trasmettere, fino al 25 settembre, ogni giorno a reti unificate e h24 i seguenti film” Lunedì: Schinderl’s list; Martedi’: Il diario di Anna Frank: Mercoledì: Il pianista; Giovedì: La vita è bella; Venerdì: Storia di una ladra di libri; Sabato: Il bambino con il pigiama a righe; Domenica: La signora dello zoo di Varsavia, Il tutto – continua il post – intervallato da approfondimenti e testimonianze da parte dei sopravvissuti all’Olocausto”.
Dura la reazione della comunità ebraica di Napoli: ”Si resta senza parole di fronte al post pubblicato il 13 agosto sul proprio profilo Facebook dal consigliere comunale di Napoli di Fratelli d’Italia, Giorgio Longobardi, nel quale si fa un’agghiacciante ironia associando la campagna elettorale del Pd all’Olocausto, alle sue vittime innocenti e persino ad alcuni film che trattano della Shoah”, si legge nella nota dalla Federazione Italia-Israele e dalla Comunità ebraica di Napoli.
“Non ci stupisce – si sottolinea – tanto la sortita di Longobardi (gia’ noto alle cronache per aver consentito di tappezzare il suo ufficio consiliare con le stampe inneggianti a Benito Mussolini), che nella sua spudoratezza ben definisce una personalità irriverente verso quella che e’ stata la più grande tragedia del ‘900; quanto il silenzio del partito al quale appartiene, nel quale evidentemente le peggiori incrostazioni nazifasciste unite a certe odiose radici antisemite difficili da sbiancare con dichiarazioni di facciata riemergono con arroganza, senza il minimo senso della misura e della vergogna”. “La Federazione Italia-Israele e la Comunità ebraica di Napoli – conclude la nota – denunciano questo indegno comportamento e ogni strumentalizzazione della campagna elettorale. E chiedono una immediata parola di chiarezza sulle gravi affermazioni di Longobardi, offensive per la memoria di sei milioni di ebrei e per quella Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Resistenza al Nazifascismo di cui si fregia il gonfalone della città di Napoli”.
“Non ho mai ironizzato sulla tragedia dell’Olocausto, come con maestria pre elettorale vorrebbero in queste ore far credere alcuni organi di informazione – replica di Longobardi – Il post incriminato è volto solo a mettere in luce i mezzucci che la sinistra adopera in campagna elettorale. Sono 15 anni, tra l’altro, che insieme al consigliere Marco Nonno organizzo una borsa di studio per mantenere vivo il ricordo sull’eccidio della Shoah e sui Martiri delle Foibe, destinata agli studenti della scuola Falcone di Pianura. Il tutto completamente a spese nostre. Per questi motivi non accetto lezioni su questi temi da nessuno, soprattutto da chi butta sistematicamente fango su Fdi e non vede un Pd alleato con Fratoianni, che rappresenta quella sinistra che sostiene che Israele è uno stato che balla sui cadaveri. Giochetti e mezzucci del genere sono sempre veicolati in un’unica direzione. Per questi motivi, insieme ai miei avvocati, sto valutando se vi siano le condizioni per adire per le vie legali nei confronti di chi mistifica costantemente la realtà delle cose”.
Per il consigliere arriva la sospensione in via cautelare da parte di Fratelli d’Italia: “Ai sensi dell’articolo 26 dello Statuto di Fratelli d’Italia, in qualità di coordinatore di Fratelli d’Italia della città di Napoli”, si legge in una nota del coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Sergio Rastrelli, “in seguito ad un post pubblicato su Facebook in data 13 agosto nel quale compaiono, del tutto impropriamente, inammissibili richiami al dramma dell’Olocausto, ho provveduto a deferire Giorgio Longobardi alla Commissione provinciale di disciplina e a disporre nei suoi confronti, quale provvedimento d’urgenza, la sospensione cautelare dal partito”, ha concludo Rastrelli.