In piazza, studentesse, attiviste, lavoratrici: “I nostri diritti possono da un giorno all’altro essere messi in discussione, e’ necessario difenderli giorno per giorno”
Nel pomeriggio, in largo Berlinguer a Napoli, tante donne hanno partecipato al flash mob in segno di solidarietà e di sostegno alle donne americane per la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti che ha abolito il diritto all’aborto.
Presenti circa duecento persone, studentesse, attiviste e lavoratrici che con le associazioni del territorio cittadino hanno voluto far arrivare un messaggio di vicinanza e di sostegno alle proteste in corso negli Usa.
Simbolo e logo della protesta una gruccia metallica che in passato era lo strumento spesso utilizzato per gli aborti illegali nei Paesi più poveri dove l’aborto non era permesso.
Quello che sta accadendo negli Usa – si legge in una nota stampa diffusa dagli organizzatori – ci racconta che i nostri diritti possono da un giorno all’altro essere messi in discussione, e’ necessario difenderli giorno per giorno. Purtroppo oggi la 194 che ha reso 44 anni fa l’aborto legale in Italia resta una legge applicata solo in modo parziale: in Italia, e la situazione peggiora drasticamente nelle regioni del meridione, il numero di medici obiettori di coscienza e’ ancora troppo elevato; in Campania il numero di centri IVG e consultori presenti sul territorio continua ad essere irrisorio, le lista d’attesa continuano ad essere troppo lunghe e anche solo riuscire a prendere un appuntamento diventa una sfida eroica, per questo vogliamo un aggiornamento della 194 che vieti la presenza di medici obiettori in qualsiasi struttura sanitaria, vogliamo un aborto libero e garantito per tutte”.