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Esami di Maturità 2022, la prima prova: da Pascoli e Verga a Liliana Segre e Giorgio Parisi

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Dopo due anni di pandemia, quest’anno la prova scritta è stata di nuovo sostenuta dagli studenti italiani. Stamattina è stata la volta della prima prova, quella di italiano. Ai maturandi sono state proposte diverse tracce. Per iniziare un analisi del testo da scrivere su “La via ferrata”, tratta dalla raccolta “Myricae, l’ultima passeggiata” di Giovanni Pascoli. Un’occasione per discutere del progresso e dei pericoli che questo può comportare. Non è mancata, tuttavia, anche una seconda traccia con un autore dell’Ottocento: un’analisi della novella di Giovanni Verga “Nedda, Bozzetto siciliano”.

Un occhio di riguardo è stato prestato anche al delicato tema delle leggi razziali e della Shoah. Il Mistero ha scelto un brano toccante: “La sola colpa di essere nati” di Gherardo Colombo e Liliana Segre. Nel testo la senatrice racconta l’espulsione dalla scuola a causa delle leggi antisemite i cui soprusi ha subito da bambina. Non ha celato il trauma che questi eventi le hanno arrecato e l’odio feroce e irrazionale di molti conoscenti e sconosciuti di allora.

La terza traccia era un tema sulle nuove tecnologie digitali. Ai ragazzi è stata proposto il testo “Tienilo acceso: posta, commenta, condividi, senza spegnere il cervello” di Vera Gheno e Bruno Mastroianni. Lo scopo era invitare a riflettere sulle difficoltà legate al mondo virtuale evidenziando le conseguenze sulla vita reale. Con la traccia sull’attualità si è scelto di dare spazio alla pandemia. I maturandi hanno letto il testo “Perché una Costituzione della Terra?” di Luigi Ferrajoli. Alla scoperta della notizia il giurista ha dichiarato: “Sono piacevolmente sorpreso, l’ho appena saputo da un amico”.

Tra le alternative vi era anche un tema sulla musica con un testo tratto da Oliver Sacks, “Musicofilia”. L’invito persuadeva a meditare sul potere che la musica esercita sugli esseri umani. In ultimo agli studenti è stato proposto un discorso pronunciato alla Camera da Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica 2021, sui cambiamenti climatici. Parisi affronta argomenti forti come l’energia, la ricerca scientifica, la giustizia sociale e l’economia. Denuncia che le misure adottate fino ad oggi non siano ancora abbastanza per contrastare il cambiamento climatico. Per evitare conseguenze catastrofiche, Parisi chiede urgenti interventi politici. Dopo la lettura del suo discorso, allo studente è stato chiesto di rispondere a delle domande e di esprimere poi le proprie opinioni in merito.

Di Valentina Mazzella

 

 

 

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