Di Maio: “Crisi energetica e insicurezza alimentare costituiscono ulteriore minaccia per la stabilità e lo sviluppo dell’area mediterranea”
Si conclude oggi l’appuntamento a Palazzo Reale dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo sulla Convenzione di Palermo sulla lotta al crimine organizzato transnazionale. Ad aprire i lavori, l’intervento del ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio.
“Oggi l’Italia e’ unanimemente considerata a livello internazionale come il Paese guida nella lotta al crimine organizzato e alla corruzione”, ha detto Di Maio. Nello scenario attuale caratterizzato dalla crisi ucraina, il ministro ha sottolineato l’importanza del diritto e della cooperazione internazionali quali strumenti di pace e di mitigazione delle drammatiche conseguenze del conflitto.
“Le tensioni sui mercati dell’energia e dei beni essenziali, l’aggravarsi dell’insicurezza alimentare che il conflitto in Ucraina sta generando su scala globale – ha proseguito Di Maio – costituiscono un’ulteriore minaccia, anzitutto per la stabilità e lo sviluppo dell’area mediterranea, che siamo chiamati ad affrontare insieme. L’azione internazionale e’ assolutamente la chiave per affrontare tali sfide”.
Nel suo intervento, il ministro ha elogiato l’operato del giudice Giovanni Falcone, che fu tra i primi a intuire l’importanza della cooperazione internazionale per contrastare efficacemente le mafie. “Il giudice Falcone ha contribuito a tracciare le linee di fondo della diplomazia giuridica italiana, vera e propria direttrice della nostra politica estera e della nostra azione multilaterale. La Farnesina ha raccolto con orgoglio e responsabilità la sua eredità, concorrendo alla costruzione di principi dello Stato di diritto riconosciuti universalmente”, ha dichiarato Di Maio.
In programma oggi gli interventi del procuratore generale Giovanni Salvi, del direttore dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale Roberto Baldoni e di numerosi esperti nel campo del contrasto alla criminalità organizzata.