Attesi oltre 200 partecipanti da tutta Italia che si sfideranno su enigmi, crittografie e rebus con meccanismi di soluzione avanzati
Da oggi fino al 5 giugno torna a Pompei la Festa della Sibilla, giunta alla 27esima edizione, una delle più importanti manifestazioni nazionali di enigmistica e giochi di parole, la prima per numero di partecipanti.
Dopo due anni di sospensione per la pandemia, si rinnova l’ appuntamento tradizionale per gli enigmisti di tutta Italia. Sono attesi circa duecento partecipanti da tutte le regioni. Dopo le prime edizioni in Liguria e in Toscana, nel 2019 la manifestazione si è spostata in Campania, terra di origine della Sibilla Cumana.
Quest’anno il raduno si svolge all’hotel Amitrano di Pompei dove sono previste sfide di soluzione e di composizione di giochi. Il premio Tullia sarà che sarà assegnato al miglior anagramma della frase “La meravigliosa penisola dei tesori”.
L’enigmistica classica combina il divertimento della cosiddetta “enigmistica popolare” (tra cui cruciverba, crucipuzzle, giochi su griglia) con gli aspetti estetici della nostra lingua, in particolare con l’ambiguità delle parole. I giochi sono generalmente più impegnativi e perseguono canoni di bellezza. Ci sono anche i rebus, basati su ragionamenti e meccanismi di norma più difficili di quelli che compaiono sulle riviste in edicola. La Festa della Sibilla è organizzata dalla rivista di enigmistica classica “La Sibilla”, una delle più longeve d’Italia, fondata a Napoli nel 1975.
Fra gli appassionati che hanno pubblicato sulla rivista vi sono anche i cantautori Paolo Conte e Roberto Vecchioni, ed il rapper Frankie Hi-nrg. Ma all’enigmistica classica si sono interessati in passato anche grandi scrittori come Achille Campanile ed Umberto Eco.
Il convegno comincerà oggi pomeriggio con l’annuncio delle gare di creazione. Saranno presenti anche alcuni collaboratori della “Settimana Enigmistica”. La locandina è dell’artista Noemi Camporeale.