Il leader di FI a Napoli per la convention nazionale in programma alla Mostra d’oltremare. Molto atteso il suo intervento di domani
Questa mattina con l’inno di Mameli e dell’Europa, eseguito dalla banda del conservatorio Nicola Sala di Benevento, ha preso il via la convention di Forza Italia alla Mostra d’Oltremare di Napoli in programma oggi e domani. E’ la seconda tappa, dopo quella di Roma di aprile. Molto atteso l’intervento del presidente Berlusconi che chiuderà domani i lavori della convention. Grande presenza di pubblico con la sala gremita e grande entusiasmo tra le delegazioni che da ogni regione, soprattutto dal sud, hanno raggiunto la Fiera d’Oltremare. Otto i tavoli tematici che spazieranno dai rapporti fra FI e il territorio alle donne fino a Ucraina, energia e Pnrr. Chiudera’ la giornata la ministra degli Affari regionali, Mariastella Gelmini.
Il presidente Berlusconi, giunto a Napoli in tarda mattinata, si e’ recato a pranzo in un ristorante a Marechiaro dove, parlando con i giornalisti, ha espresso la sua posizione sulla guerra criticando l’invio delle armi in Ucraina. “Io dico che inviare armi significa essere cobelligeranti, significa essere anche noi in guerra”, auspicando la fine della guerra, “e se dovessimo inviare armi sarebbe meglio non farne tanta pubblicità”. Le sanzioni imposte alla Russia per Berlusconi “hanno fatto molto male alla Russia ma anche a noi”.
Poi il presidente e’ tornato a parlare del rilancio di Forza Italia, “gia’ partito dalla convention di Roma“, ha detto il leader di Forza Italia .“Nove anni fa sono stato escluso dal Senato, dalla vita politica italiana – ha spiegato l’ex premier – e adesso ritorno in campo dopo tanto tempo perché, come nel 1994 ho sentito che c’era bisogno di fare qualcosa di nuovo, un nuovo partito, perché tutti i leader del pentapartito erano stati eliminati da Mani pulite, ora sento la responsabilità di essere ancora in campo per dare all’Italia un futuro di benessere e, soprattutto, di libertà. Mi hanno fatto un’accusa di frode fiscale fatta da una società in cui sono stati assolti presidente e amministratore delegato, sono stato condannato io perché non potevo non sapere. Sono stato vittima della magistratura di sinistra che ha avuto l’intento di combattere, di buttar fuori dalla politica gli avversari. Io e Forza Italia abbiamo subito questa cosa”, ha concluso il presidente Berlusconi.