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Centro La Pira, la XIV Rassegna del libro per Ragazzi sogna con Pinocchio e Peter Pan

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Da sinistra verso destra: Maria Felicia Liberti, Salvatore Cioffi, Gaetano Pugliese e Caterina De Falco.

POMIGLIANO D’ARCO – Ci sentiamo più Pinocchio oppure Peter Pan? È il quesito rivolto al pubblico in occasione del primo appuntamento della XIV Rassegna del libro per Ragazzi – Città di Pomigliano d’Arco del Centro Giorgio La Pira. L’evento si è svolto nel pomeriggio di ieri e ha proposto un interessante incontro intitolato “È sbocciato un libro – Pinocchio e/o Peter Pan”. I presenti hanno avuto la possibilità di ascoltare gli interventi di Salvatore Cioffi, Caterina De Falco e Gaetano Pugliese in un dibattito moderato da Maria Felicia Liberti.

L’incontro è stato sede di un’attenta riflessione su due dei personaggi della letteratura per l’infanzia più iconici di sempre: Pinocchio e Peter Pan. Da un lato il burattino di legno figlio della penna di Carlo Collodi che nel 1883 pubblicò la storia “Le avventure di Pinocchio” come romanzo d’appendice. Dall’altra il bambino che non voleva crescere nato dalla creatività geniale di James Matthew Barrie, dapprima per il teatro (1904) e poi come libro (1911). Due figure un po’ agli antipodi, ma allo stesso tempo “complementari”, come ha osservato Caterina De Falco, docente presso l’Istituto Comprensivo Omero-Mazzini di Pomigliano d’Arco. Soprattutto due narrazioni sempreverdi che, a distanza di oltre un secolo dalla prima stesura, possono ancora parlare ai lettori con grande modernità.

Ad aprire l’incontro è stato Salvatore Cioffi, presidente del Consiglio comunale di Pomigliano d’Arco, che in primis ha acceso il focus sul valore della lettura. Nella società digitale le persone sono sempre più abituate alle informazioni offerte in formato audio-visivo. Il tradizionale quotidiano cartaceo, ha osservato Salvatore Cioffi, è caduto in disuso e soprattutto i ragazzi leggono perlopiù notizie online scritte in maniera sintetica, articoli che richiedono brevi tempi di lettura. Per questo motivo i classici della letteratura possono rivelarsi un’opportunità per riscoprire il gusto della vera lettura, quella immersiva e per diletto. Fondamentale è il dialogo con i testi, l’interrogarsi dinnanzi alle loro pagine. Ad esempio, per Salvatore Cioffi, Pinocchio e Peter Pan vanno alla ricerca di un’identità, esattamente come capita a tantissimi ragazzi comuni. Pinocchio desiderava diventare bambino, mentre Peter ripudiava l’idea di diventare grande abbandonando l’Isola Che Non C’è e i Bambini Perduti di cui è il capo.

A seguire il professor Gaetano Pugliese, detentore della memoria del Centro Giorgio La Pira, ha ripercorso un po’ la storia della Rassegna del libro per Ragazzi – Città di Pomigliano d’Arco. Ne ha celebrato le tappe più significative fin dagli albori della primissima edizione che si svolse dal 13 al 17 gennaio del 1989 presso il Palazzo dell’Orologio. All’epoca con il patrocinio dell’Assessore di allora Vincenzo D’Onofrio. Dalla III edizione in poi la Rassegna si è spostata presso l’attuale sede del Centro La Pira che in quegli anni si chiamava ancora Villa Pirozzi. Trentatré anni di dedizione e attenzione per la lettura e i ragazzi. Trentatré anni di lavoro e traguardi, come quando il 21 marzo del 1992 fu inaugurata la Biblioteca dei ragazzi I Care con più di mille titoli. Inizialmente la rassegna era annuale, poi – per esigenze organizzative – è diventata triennale. Il professor Pugliese ci ha raccontato anche come il burattino di legno sia stato protagonista dell’evento già in occasione della III edizione del 1991, intitolata “Pinocchio, dal burattino al bambino”.

Dulcis in fundo la professoressa Caterina De Falco ha approfondito il ricco simbolismo dei personaggi de “Le avventure di Pinocchio”, diventati spesso emblematici. Tutti noi ricordiamo le espressioni “essere bugiardi come Pinocchio”, “essere dei furbastri come il Gatto e la Volpe” o “l’essere il Grillo Parlante di un amico”. Ha spezzato una lancia a favore di Peter Pan osservando come sia falso asserire che il suo personaggio rifiuti a prescindere qualsiasi responsabilità: non è forse Peter ad accogliere i Bambini Perduti e a prendersi cura di loro? Non è forse lui un tassello fondamentale per la crescita dei tre piccoli Darling? In fondo Peter, ha spiegato Caterina De Falco, ripudia solo un certo tipo di “adultismo”, quello degli adulti spenti e grigi. Uno stereotipo dell’età vittoriana che alle volte trova riscontro ancora nel presente.

Da quale tipologia di adulti oggi i ragazzi si lasciano ispirare? Quale futuro i giovani possono inseguire per il domani? Le nuove generazioni non hanno smesso di cercare il Paese dei Balocchi di Pinocchio e l’Isola Che Non C’è di Peter Pan, spiega Caterina De Falco. Alle volte sembra quasi che il mondo si divida in due parti, tra chi ancora vuole sognare e chi invece vive ancorato alla realtà e con i piedi per terra. Tra chi non si arrende e chi al contrario si rassegna. Per alcuni i sogni “sono solo canzonette”, come canta Eduardo Bennato. Eppure, insiste la professoressa De Falco, c’è bisogno oggi più che mai di coinvolgere i ragazzi con passione sincera e trasmettere loro il piacere della lettura. La rassegna stessa nasce proprio per avvicinare i ragazzi alla narrativa e alla letteratura. Le opere dei grandi autori non smettono mai di essere attuali. Un buon libro è sempre capace di parlare con carisma e creatività ai suoi lettori.

Di Valentina Mazzella

 

 

 

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