Programmazione fino a domenica, poi si valutera’ la situazione in base alle scorte dosi
Dopo lo stop per la carenza delle scorte Pftzer, e’ ripartita a pieno ritmo la macchina vaccinale dopo l’arrivo delle 215.000 dosi Pfizer all’aeroporto di Capodichino. L’hub Atitech di Capodichino e quello della Mostra d’Oltremareerano erano chiusi da lunedi’ e hanno riaperto i battenti nel pomeriggio a partire dalle 15 con le somministrazioni ai circa 4mila over 50 (2mila per struttura) convocati per la giornata odierna.
Ricostituite le scorte, riapriranno domani anche alcuni piccoli centri dell’Asl Napoli2 che da lunedì a oggi ha dedicato la rimanente parte dei vaccini solo ai richiami, interrompendo le prime dosi. La riapertura e’ certa fino a domenica, poi tutto dipenderà dalla disponibilita’ dei vaccini per i primi giorni della prossima settimana. Previsto per venerdi’ un nuovo carico che dovrebbe portare a Napoli dosi di Moderna e Johnson&Johnson.
La ripartenza, dopo due giorni di stop dei due maggiori hub vaccinali partenopei, dipendeva dall’arrivo dei vaccini. Da domani quindi l’Asl Napoli 1 riparte a pieno regime con 11.508 convocati nella sola citta’ di Napoli. Alla Mostra d’Oltremare saranno convocate 4.500 persone, all’hangar di Capodichino 4.000, al Museo Madre 600, alla Stazione Marittima 1.000, alla Fagianeria di Capodimonte 1.408.
Nel frattempo la Regione, con un post diffuso sui suoi canali social, ha smentito la notizia circolata nelle scorse ore relativa al trasferimento in Veneto di vaccini AstraZeneca rifiutati dalla Campania. Sul delicato tema e’ intervenuto anche con una nota il Commissario per l’emergenza Figliuolo che ribadisce quanto detto da Palazzo Santa Lucia “smentendo la fondatezza della notizia e precisando che eventuali trasferimenti di dosi tra Regioni sono di esclusiva competenza della Struttura Commissariale”
Intanto l’Unità di crisi della regione Campania ha comunicato che “I cittadini che da domani riceveranno la prima dose di Pfizer o Moderna saranno convocati dopo 30 giorni per il richiamo, mentre quelli già vaccinati ad oggi saranno convocati entro i 21 giorni (Pfizer) o 28 giorni (Moderna) e comunque non oltre il 30 giorno dalla prima inoculazione”. La decisione è stata presa “in relazione all’intervallo di tempo tra la prima e la seconda dose di vaccino Pfizer e Moderna che da nuove indicazioni del Ministero della Salute va somministrata “entro i 42 giorni”, si comunica che l’Unità di Crisi ha dato mandato alle Aziende Sanitarie di prevedere l’intervallo di tempo tra la prima e la seconda dose a 30 giorni, in ragione del nuovo programma di consegne comunicato dalla Struttura Commissariale”.