Home Benevento Benevento: primo incontro in serie A a La Spezia, 1-1 il finale 

Benevento: primo incontro in serie A a La Spezia, 1-1 il finale 

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Ph Fabio Sasso/FPA

Il Benevento del presidente Vigorito aggiunge un altro tassello importante della propria storia recente. La prima trasferta in assoluto in Serie A a La Spezia finisce 1-1: la squadra di Inzaghi era passata in vantaggio con Gaich e poi è stata raggiunta da Verde negli ultimi venti minuti. Primo punto storico in Serie A al Picco di La Spezia. All’andata si erano imposti gli spezzini per 0-3 al Vigorito.

Due squadre protagoniste assolute l’anno scorso in B

Benevento e Spezia sono assolutamente due belle sorprese della Serie A 2020/2021. Due allenatori giovani ed ex calciatori dal temperamento vincente, due presidenze solide e che lavorano in prospettiva, con due identità di gioco molto definite. L’anno scorso erano state protagoniste assolute anche del campionato cadetto, il Benevento vincendolo a mani basse con 13 punti di vantaggio sul Crotone, altra squadra promossa in A direttamente in qualità di seconda; lo Spezia invece vittorioso ai playoff avendo battuto il Chievo Verona in semifinale e il Frosinone in finale. Quest’anno, sebbene ovviamente coinvolte fino alla fine nella lotta per non retrocedere, come confermano le scommesse calcio e i pronostici sul campionato, entrambe non rinunciano comunque a esprimere una buona qualità di gioco, frutto anche della sicurezza di squadra acquisita l’anno scorso in Serie B.

 

Il tabellino: a Gaich risponde Verde. 1-1 al Picco

Il match di La Spezia era partito subito forte, con i padroni di casa che continuavano sul trend delle settimane precedenti: asse Nzola-Giosy e prima palla pericolosa creata proprio da Nzola al quinto minuto. Una su due invece per Gaich, che al quindicesimo ci provava spaventando la squadra di Italiano con una conclusione al volo, mentre nove minuti dopo seminava invece il panico sulla destra: finta con rientro e palla di sinistro sul primo palo, Benevento in vantaggio a La Spezia. L’uno a zero era servito, e da un gran goal dello sconosciuto Adolfo Gaich, calciatore argentino classe ‘99 cresciuto nel San Lorenzo ed ex CSKA di Mosca. Dopo il saggio di bravura di Gaich, per rivedere lo Spezia bisognava attendere la ripresa, per la precisione il minuto ‘59, quando le speranze di pareggio di Giasy si infrangevano contro la traversa. Poco o nulla fino al pareggio di Verde al settantunesimo per la gioia dello Spezia, che “rischiava” addirittura di ribaltare il risultato su palla inattiva cinque minuti dopo con Erlic: ancora traversa.

Per ciò che si è visto in campo il pareggio è stato giusto, e le speranze dei due club di restare nella massima categoria sono ancora vive e intatte. I due allenatori riescono inoltre a far giocare bene le rispettive squadre, cosa non scontata quando si lotta per la salvezza, e come nel caso di Adolfo Gaich per Inzaghi e Giasy e per Italiano, riescono a mettere a proprio agio i talenti che si trovano in squadra. Il Benevento e lo Spezia rappresentano due realtà particolarmente virtuose del calcio italiano e la qualità del gioco espressa sul rettangolo di gioco rispecchia e onora il lavoro delle due società, che dimostrano che da Nord a Sud in Italia si può ancora fare calcio di qualità.

 

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