VENEZIA – In foto una ragazza giovane e con un sorriso luminoso quanto il biondo dei suoi capelli. È Alessia Cammozzo, la ventitreenne di Murano che da un anno è in coma a causa di un’emorragia cerebrale. Ha avuto tutto inizio con un malore improvviso denunciato con un “Mamma, sto tanto male”. Poi sono seguite la corsa in ospedale, un’operazione d’urgenza e l’attesa di interminabili ore. Infine il trasferimento in terapia intensiva per trentasei giorni, durante i quali Alessia è stata indotta in uno stato di coma vegetativo da cui non si è più svegliata, con un livello minimo di coscienza.
Purtroppo attualmente è scaduto il termine del suo percorso riabilitativo in ospedale. Motivo per cui la zia, Nicoletta Dal Zennaro, ha deciso di lanciare una raccolta fondi nella speranza di racimolare abbastanza denaro da permettere il trasferimento di Alessia presso la sua abitazione. Qui ci sarà infatti bisogno di un adeguato supporto medico, psicologico, fisioterapia, attrezzature e visite presso centri di riabilitazione, nonché assistenza giorno e notte. Tutto ciò comporta ovviamente un prezzo molto elevato. Pertanto l’obiettivo della campagna è il raggiungimento di almeno 100mila euro per affrontare tutte le spese e garantire una possibilità alla ragazza. Non a caso l’iniziativa prende il nome di “Diamo una speranza ad Alessia” e ha trovato un ottimo riscontro in rete.
“Un costo troppo pesante da sostenere per la famiglia per un periodo troppo lungo. Nessuna somma di denaro restituirà Alessia alla sua famiglia, ma chiediamo a tutti di aiutarci a darle una speranza e garantirle una vita qualitativamente migliore” è la dichiarazione di Nicoletta Dal Zennaro. Una storia di dolore dinnanzi alla quale ci si può solo stringere in un silenzio di speranza, seminando solidarietà.
Il link della raccolta è il seguente: https://it.gofundme.com/f/diamo-una-speranza-ad-alessia?utm_medium=referral&utm_source=amp.veneziatoday.it&utm_campaign=comms_4srp+diamo-una-speranza-ad-alessi
