Dal 18 gennaio si rivaluterà il ritorno in presenza per l’intera scuola primaria, per la secondaria di primo e secondo grado, dopo il 25 gennaio. Protestano i ‘No Dad’: appuntamento in piazza Mazzini alle 19.30
Napoli – Stamattina si è tenuta una riunione tra l’Unita’ di crisi e l’Assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini, per fare il punto della situazione e decidere sulla riapertura delle scuole sulla base di un’analisi dettagliata dei dati epidemiologici.
Si e’ optato per un ritorno ‘in presenza’ graduale. Lunedì 11 gennaio torneranno in aula gli alunni della scuola dell’infanzia e delle prime due classi della scuola primaria, esattamente com’era prima della chiusura delle scuole per la pausa natalizia. Una nuova valutazione della situazione dal punto di vista epidemiologico sarà fatta a partire dal 18 gennaio, rivendendo la possibilità del ritorno in presenza per l’intera scuola primaria, e dal 25 gennaio, per la secondaria di primo e secondo grado. Per tutti resta confermata la Dad dal 7 gennaio. L’ordinanza sarà pubblicata domani.
Una decisione in parte attesa per le forti preoccupazioni che destano le prioezioni del contagio nei prossimi giorni.”C’e’ grande preoccupazione rispetto alla riapertura delle scuole, non solo in Campania. Ho sentito anche i colleghi assessori di Veneto e Puglia e anche da parte loro c’e’ prudenza. La verita’ e’ che le proiezioni dei virologi dicono che ci si aspetta una salita dei contagi ma soprattutto perche’ il numero di persone che si ricovera e’ diminuito ma la gravita’ della patologia e’ aumentata, il virus e’ piu’ aggressivo”. Lo afferma all’ANSA Lucia Fortini.
“Lo slittamento della riapertura delle scuole e’ l’ennesimo attacco al diritto all’istruzione senza giustificazione motivata o evidente, rispetto alle decisioni prese a fine dicembre sulle prime classi delle scuole elementari”. Lo affermano i genitori No Dad, riuniti nel gruppo ‘Usciamo dagli schermi’, appresa la decisione della Regione Campania di posticipare la ripresa della scuola in presenza. E per manifestare la propria contrarieta’ le famiglie si danno appuntamento alle 19.30 in piazza Mazzini per protestare con incursioni al traffico perche’ – spiegano – “se la scuola non apre, semaforo rosso per tutti”. I genitori No Dad ricordano che “la Campania e’ l’unica regione italiana in cui le scuole sono chiuse da metà ottobre e dal 4 marzo 2020 la scuola nella nostra regione e’ stata aperta solo 10 giorni a ridosso delle elezioni regionali. La scuola e’ un diritto fondamentale e invece bambini e ragazzi campani sono ad oggi cittadini di serie B”, concludono.