Oltre 4.000 i nuovi contagi in Campania e si attendono le conseguenze degli assembramenti dei giorni scorsi. L’appelllo dei medici a rimanere a casa e a ritrovare senso di responsabilità.
Napoli – Ancora in crescita il numero dei positivi in Campania, l’ultimo bollettino dell’Unità di Crisi della Regione Campania, riferisce 4.079 positivi, di cui 3.643 asintomatici e 436 sintomatici, a fronte di 25.110 tamponi processati. La percentuale dei positivi sale al 16,24% contro il 15,11% di ieri. Anche il numero dei decessi continua a mantenersi alto, sono 37 in totale, realtivi al periodo compreso tra il 13 e il 15 novembre.
Sale anche l’allarme degli esperti sulle conseguenze degli assembramenti visti nei giorni scorsi sul lungomare e nelle aree pedonali del centro e del Vomero. Nei prossimi giorni, avvertono, si attende un incremento nella curva dei contagi.
“Mi aspetto risposte dalla limitazione degli assembramenti in 10-15 giorni – dice all’Ansa Elio Manzillo, infettivologo dell’ospedale Cotugno di Napoli – ma ci sono i tempi fisiologici per vedere la curva abbassarsi”.
“Stiamo portando le coperte ai pazienti che aspettano in auto di entrare in ospedale e intanto sento chi pensa al Natale. Quella festa – avverte Manzillo – è già saltata e temo salti anche carnevale. Smettiamola di pensare ai pranzi e ritroviamo senso di responsabilita’”.
Da qui l’appello, l’ennesimo, a restare in casa il piu’ possibile. “Camminare – spiega l’infettivologo – in una via affollata è molto pericoloso. Ai cittadini dico: è stato un grave errore e non fatelo più, dire che si fa l’ultimo pranzo al ristorante non ha senso, vuol dire che non si è capito il problema. La scelta autolesionista non è personale perché in questo caso include la famiglia, io conosco nuclei familiari interamente infetti”.