Oltre 4.300 i nuovi positivi, in lieve calo rispetto al dato ieri. La pressione sui pronto soccorso e’ diventata insostenibile. Intanto spuntano oltre 1.000 nuovi posti letto, ma i numeri cozzano con i fatti.
Napoli – Mentre continua la fiammata di nuovi contagi con 4.309 positivi su 22.696 tamponi, dato di poco inferiore ai 4.508 di ieri su 24.897 tamponi, l’unita di crisi della regione Campania riferisce oltre 1.000 nuovi posti letto in sole 24 ore. Giovedì i posti di degenza ordinaria attivabili erano 1.940 su 1.608 occupati. Da venerdì, da attivabili sono diventati disponibili e sono schizzati a 3.160, contro 1.756 occupati. In intensiva, ai 590 i posti letto del 29 ottobre, se ne sono aggiunti altri 50, pronti a funzionare ma non operativi per mancanza di personale. In totale quindi, vi sono 640 posti di terapia intensiva, contro i 179 occupati. Questi i numeri.
D’altro canto i fatti raccontano una storia diversa: lunghe file di ambulanze davanti ai pronto soccorso, attese di ore e a volte anche di giornate intere per dare un letto a pazienti anche gravi, cure dispensate in ambulanza o nelle auto private in fila, carenza di personale e reparti in affanno.
L’appello di Maurizio Di Mauro, dg dell’Azienda dei Colli di Napoli, denuncia una sanità al collasso: “Vi prego, fate tutti un lockdown personale per tutelare voi stessi e gli altri. Stiamo facendo l’impossibile assistendo i malati fin dentro le auto e le ambulanze in fila, il personale sta facendo sforzi sovrumani, ma siamo al limite. Chiamate prima i medici di medicina generale prima di venire. Aiutateci”.
Al Cardarelli, una ventina di medici con una lettera inviata alla direzione sanitaria dell’ospedale, denunciano una situazione di promiscuità: “I pazienti vengono accolti e trattati in spazi non sicuri e non adeguati alla gravità della situazione – scrivono i medici – sono saltati i percorsi separati. Decliniamo ogni responsabilità derivante da questa situazione e chiediamo interventi urgenti“. L’installazione dell’ospedale da campo della Croce Rossa nel parcheggio dell’ospedale Cardarelli, iniziata da qualche giorno, potrebbe dare un po’ di respiro alla pressione del pronto soccorso, ma al momento non si ha notizia del personale che dovrà metterlo in funzione.
A confermare la drammaticità della situazione, vi sono anche le immagini diffuse da Fanpage del pronto soccorso dell’Ospedale del Mare e dell’OBI del Cardarelli, l’area di sosta dei pazienti dalla quale poi vengono smistati in reparto. Una situazione da lazzaretto, in cui i pazienti covid e non covid sono, senza distinzione, ammassati sulle barelle in spazi strettissimi con un’altissima probabilità di trasmissione del virus.
Durante la consueta diretta del venerdì, De Luca, oltre ad attaccare il governo per non aver accolto la sua richiesta sul congedo parentale e a lanciare strali a De Magistris, reo di non voler chiudere il lungomare e il centro storico, ha fatto appello ai cittadini, richiamandoli alla responsabilità’, chiedendo loro, di comportarsi come se si fosse in zona rossa e di attuare un auto lockdown.
Girando per la città, complice il bel tempo, sembra proprio che nessuno abbia voglia di rinchiudersi nuovamente in casa. E come dargli torto. Di fronte a numeri così variabili, con i continui botta e risposta tra De Luca e De Magistris, la credibilità’ di chi ci amministra è al lumicino.