La redazione Napolisera ha intervistato per voi Antonio Cangiano giornalista e scrittore del libro : “La redazione Napolisera ha intervistato per voi Antonio Cangiano giornalista e scrittore del libro : “Non solo Pompei” viaggio nell’archeologia derelitta in Campania in uscita da maggio e distribuito in tutte le librerie, nonché autore su facebook del gruppo Sos atrimonio, dove nel segnalare situazioni di degrado a siti archeologici, un effetto domino di segnalazioni si è venuto a creare con risvolti talvolta anche positivi con interventi di pulizia da parte degli enti o interventi spontanei dei cittadini , come è avvenuto a Cuma per la cosiddetta Tomba della sibilla.
Qual è stata la motivazione di questa pubblicazione?
Tutto ebbe inizio nel 2010 dal crollo dell’armeria dei gladiatori a Pompei ridotto in macerie nel 2010 con inesorabile sdegno al seguito di tutta l’opinione pubblica nazionale ed internazionale per le inadeguate risorse destinate alla manutenzione ordinaria dell’ immenso patrimonio storico artistico. I riflettori erano tutti su Pompei racconta A. Cangiano ma la Campania è una regione che offre un vasto patrimonio con altrettanti siti d’ interesse archeologico storico artistico di inestimabile valore altrettanto lasciato all’incuria e all’abbandono.
Il libro è una raccolta di reportage scritti dal 2010 al 2015 in un quadro da Gomorra. Un focus sui siti cosiddetti minori, utile ad integrazione di guide turistiche campane, frutto di una costante passione e impegno civile nel riportare il patrimonio archeologico fuori dai percorsi turistici, ma anche nel centro storico di Napoli quei beni storici artistici usurati dal tempo per restituirli alle generazioni che verranno.
Non resta che invitare i lettori a leggerlo e a riflettere su questo pensiero: se “ ognuno di noi è il residuo archeologico di altri, noi siamo ciò che siamo da quello che gli altri ci hanno lasciato”.
di: Gabriella Romano.