E’ avvenuta ieri la presentazione ufficiale della nuova Alfa Romeo Giulia. Uno degli eventi più attesi a livello automobilistico di questo periodo. Questa berlina è considerata l’automobile della rinascita per il Biscione e dovrebbe mettersi in competizione sul mercato con le tedesche BMW e Audi. Tra gli anni ’60 e ’70 è stata tra le più vendute e lanciando il nuovo modello si spera di bissare il successo del passato.
L’evento si è svolto al Museo Alfa di Arese. Sul palco non poteva ovviamente mancare Sergio Marchionne, amministratore delegato del gruppo FCA, il quale nel suo discorso ha pronunciato le seguenti parole: La nuova Giulia è diversa perché è diversa la nuova Alfa Romeo. I ragazzi hanno lavorato come gli ingegneri americani creatori del caccia decisivo per la Seconda Guerra Mondiale. L’Alfa doveva uscire dalla sua incompiutezza. La Giulia è soltanto l’inizio: arriveranno altri 7 modelli nei prossimi 3 anni”.
Il suo intervento è arrivato dopo quello di Harald Wester, a.d. Alfa Romeo, il quale ha così introdotto la presentazione (“Era quello di cui Alfa Romeo aveva bisogno per ripartire e per crescere – si legge su Autoblog.it -. Vogliamo differenziare le nostre vetture dalla concorrenti. Lo faremo grazie alla dinamica di guida. Le nuove Alfa Romeo metteranno il guidatore al centro. Motori all’avanguardia, bilanciamento, design e rapporto peso/potenza saranno le principali caratteristiche dei futuri modelli”), di Philippe Krief, responsabile tecnico della piattaforma Giorgio (“Il piacere di guida sarà unico, senza compromessi. I nostri clienti avranno l’impressione di guidare un’auto viva. I motori saranno tutti in alluminio, anche sei cilindri biturbo”) e del designer Lorenzo Ramaciotti (“Il design dell’Alfa Romeo genera emozioni, le forme sono vita. Creiamo oggetti per superare il tempo”).
Il Biscione ha festeggiato i suoi 105 anni di storia presentando l’Alfa Romeo Giulia che, ricordiamo, segna il ritorno alla trazione posteriore o integrale, porta al debutto dei nuovi motori quattro cilindri in linea o in alternativa dei V6 dalla vocazione sportiva, tutti alimentati sia a benzina che a gasolio e con potenza compresa tra 180 e 400 Cv. Al top di gamma ci sarà un sei cilindri a benzina ad iniezione diretta, sviluppato in collaborazione con Ferrari. Per quanto riguarda i cambi, invece, la scelta è fra il classico manuale a sei marce, oppure ad un automatico a otto rapporti.
E’ un modello completamente made in Italy dato che verrà prodotto nello stabilimento di Cassino e anche i motori saranno assemblati in Italia. Tra il 19 ed il 27 di settembre ci sarà la presentazione al Salone di Francoforte, poi da marzo 2016 lo sbarco sul mercato italiano ed europeo, seguito qualche mese dopo da quello negli Stati Uniti e nel resto del mondo. L’Alfa Romeo Giulia può ottenere grandi risultati a livello di vendite e di apprezzamento da parte degli automobilisti. I vertici FCA incrociano le dita