RECENSIONE – Irriverente e ironico, “Orgoglio e pregiudizio” di Arturo Cirillo rende degnamente giustizia al celeberrimo romanzo di Jane Austen. Senz’altro il merito per l’umorismo dirompente e il ritmo incalzante va riconosciuto all’adattamento dell’opera curata da Antonio Piccolo. Lo spettacolo è in scena al Teatro Mercadante di Napoli fino a domenica primo marzo.
La trama è più che nota, ma torna piacevole assaporarla di nuovo con questa eccellente formula vincente. A pennello calzano le interpretazione dei vari attori: lo stesso Arturo Cirillo nei duplici panni del signor Bennet e della vecchia zia del signor Darcy e poi Valentina Picello, Riccardo Buffonini, Alessandra De Santis, Rosario Giglio, Sara Putignano, Giacomo Vigentini e Giulia Trippetta. I costumi sono semplici e deliziosi con i loro colori. La scenografia è essenziale, ma punta su suggestivi giochi di specchi e riflessi che moltiplicano e ampliano la visione del pubblico. Le musiche allegre e dinamiche scandiscono i tempi veloci, senza esitazioni.
Si torna così ad assistere alla vicenda amorosa di Elizabeth Bennet e dell’antipatico signor Darcy. Non importa che se ne conosca già la storia. La rappresentazione di Cirillo è un’ottima occasione per ridere e riflettere ancora una volta su una società e certi costumi sociali che solo in parte sono distanti dal presente. Perché in fondo ogni generazione avrebbe bisogno di una Jane Austen pronta all’occorrenza per scoprire gli altarini, per il gusto di comprendere meglio certi aspetti e imparare a sorriderne senza essere troppo severi.
Di Valentina Mazzella