di Mario Civitaquale
Napoli Siamo alle porte di Cagliari – Napoli, la partita rivelazione.
Chi l’avrebbe mai detto.
Ma è così.
Sono ormai più di due mesi che Rino Gattuso è sulla panchina azzurra.
E’ ormai quasi un mese che i nuovi arrivi sono a Napoli.
E sono circa tre settimana che gli infortunati “illustri” si allenano con i compagni a tempo pieno.
Non ci sono quindi più attenuanti.
Il Napoli che vedremo nelle prossime partite sarà quello che vedremo fino a fine campionato.
Fine campionato, quando si deciderà il destino del tecnico.
Gattuso non ha fatto male.
In una situazione di disastro più totale, nel “tutti contro tutti”, è riuscito a dare una forma, un modulo e delle motivazioni ad una squadra che non era più tale.
Il Napoli ora corre, e corre bene.
Molti dicono che il tecnico ex Milan, tra campionato e coppa, ha già perso cinque partite su undici.
E’ vero.
Ma è anche vero che delle ultime cinque partite giocate il Napoli ne ha vinte quattro, di cui tre con Juventus, Lazio e Inter, le squadre che stanno dominando il campionato italiano. Nel mezzo la vittoria sul campo della Sampdoria.
Solo il Lecce ha “stonato” la serie positiva, sbancando il San Paolo.
E’ allora Cagliari – Napoli è fondamentale.
Ci dirà se Napoli – Lecce va rubricata come “incidente di percorso” di una squadra in netta ripresa. O se il Napoli è ancora malato, piccolo con le piccole.
La sensazione è che tra errori e orrori individuali e qualche “eccesso di fiducia” da parte di Gattuso nella scelta degli uomini, la debacle del San Paolo contro i salentini sia solo una parantesi.
Ma è Cagliari – Napoli la prova del nove.