di Mario Civitaquale
Napoli Terminati gli anticipi della quarta giornata di Serie A, c’è chi già parla di fuga di Inter e Juve, di botta e risposta, con i nerazzurri primi a 12 punti su 12, e i bianconeri in scia a 10 punti.
Si cavalca insomma l’onda di inizio campionato, quando una larga parte dei giornalisti vedeva lo scudetto come affare a due tra la compagine di Sarri e quella di Conte.
Alcune osservazioni.
Punto uno. Il Napoli, che ha 6 punti su 9, deve ancora scendere in campo oggi a Lecce.
Punto due. Si sono disputate quattro sole gare di campionato. E su quattro gare il calendario incide.
All’Inter non poteva andare meglio: Lecce e Udinese in casa e Cagliari (in fase di assestamento alla seconda giornata, avendo cambiato molti effettivi) e Milan, squadra inguardabile, fuori.
La Juve ha avuto un cammino leggermente più impegnativo…e se l’è cavata.
Vittoria di misura a Parma, vittoria sul Napoli con autogol dopo il novantesimo, pareggio a Firenze e vittoria risicata col Verona in casa.
Il Napoli ha già giocato a Firenze, vincendo, e a Torino sponda Juve. Ed ha battuto in casa una modesta Sampdoria.
Punto tre. Non si può non tenere in conto quanto avvenuto in settimana in Champions League.
Gli uomini di Ancelotti hanno battuto il Liverpool al San Paolo per 2-0, con gli inglesi, detentori del trofeo, che venivano da 5 vittorie su 5 in campionato.
La Juve, squadra che lotta per la vittoria finale, dopo una buona prova sul difficile campo dell’Atletico Madrid, è stata raggiunta nel finale, con gli spagnoli che hanno recuperato due gol. Poco ammissibile.
L’Inter ha toppato la prima. 1-1 in casa con lo Slavia Praga. In un girone con Barcellona e Borussia Dortmund non è il massimo.
Che cosa si vuol dire?
Che il calcio va giudicato innanzitutto in maniera non affrettata e superficiale. E che la valutazione va fatta su una serie di elementi globali.
Attenzione la Juve, con la rosa che ha, lo scudetto lo può solo perdere, nel senso che è la favorita incontrastata.
E la grinta di Conte, unita ad un discreto collettivo, può portare l’Inter a lottare fino alla fine.
Ma parlare di corsa a due o esaltare le vittorie di ieri delle due squadre a strisce è decisamente una esagerazione.
Anche il Napoli vincendo a Lecce farebbe solo il suo dovere oggi.
Ma in settimana ha dimostrato di che pasta è fatto