Napoli – Ieri presso l’ Hotel Serius in Napoli, si è tenuto il convegno su “ Camera di Commercio, Imprese e professionisti- Idee per lo sviluppo ( Digitale ), organizzato dalla società Pratiche 2M , leader nel settore dei servizi burocratico-amministrativi. Tra i relatori il Presidente della Camera di Commercio di Napoli Ciro Fiola, il Conservatore della Camera di Commercio Roberto Parisio, il Consigliere dell’ Ordine dei dottori Commercialisti di Napoli Mario Michelino ed il CFO della società Bit4id srl Luca Mocerino, ha moderato il giornalista RAI Massimo Calenda. Molti spunti di riflessione sono emersi in merito alle politiche da mettere in campo per sanare i ritardi sui processi di digitalizzazione che rischiano di rallentare il dialogo tra Pubblica amministrazione, aziende e professionisti; in particolare:
Fiola si è intrattenuto brevemente sui ritardi accumulati negli ultimi mesi dalla Camera di commercio per via dei ricorsi a Tar e Consiglio di Stato che ne hanno bloccato l’attività. «Ora – ha detto – il nuovo ente camerale partirà speditamente con due bandi, il primo per garantire la partecipazione delle imprese alle fiere, il secondo per sostenere gli enti locali, che sono in forte difficoltà».
Mocerino ha illustra la sua attività: «La mia azienda si occupa esclusivamente di sviluppo digitale il cui protocollo, voglio ricordalo con orgoglio, è nato a Napoli. Purtroppo l’Italia è indietro rispetto alle nazioni all’avanguardia visto che professionisti e rappresentanti di aziende nei rapporti con ministeri, Regioni e Comuni devono ancora recarsi negli uffici. E non può più essere così. Se pensiamo che il leader mondiale della digitalizzazione è la piccola Lettonia, si capisce quanta strada debba fare l’Italia. L’obiettivo – prosegue Mocerino – è quello di armonizzare il sistema digitale all’interno della Pubblica amministrazione perché spesso nemmeno tra enti pubblici si riesce a dialogare. Non dimentichiamo che l’innovazione tecnologica crea posti di lavoro. A mio avviso – conclude – gli interventi devono essere mirati avendo un’idea unica degli interventi da adottare».
Per Michelino occorre dare nuovo impulso alla digitalizzazione. «Tuttavia – riflette – noi vorremmo governare il processo, non subirlo ed è un rischio reale perché il dialogo con gli enti locali è davvero complicato. In ogni caso il personale necessita di aggiornamento proprio perché il professionista deve saper agire quando necessario. Purtroppo gli enti locali sembrano poco propensi a innovare, se non correremo ai ripari nei prossimi anni 60mila professionisti dovranno rimodulare il proprio lavoro».
Infine è intervenuto Roberto Pariso che è entrato nel merito dei prossimi programmi della Camera di Commercio. «Quando parliamo di impresa 4.0 è necessario ricordare che la Camera di commercio non fa concorsi da ben 33 anni, quindi manca personale specializzato. Era questa la ragione del progetto lanciato dal ministro Calenda che aveva l’aspirazione di riformare le Camere di Commercio con finanziamenti cospicui. Per tornare ai programmi – aggiunge – a settembre apriremo un laboratorio fisico e virtuale dedicato a scolaresche e imprenditori. Sarà dotato, tra l’altro, di stampanti in 3D che mostreranno le possibilità di applicazione in diversi settori aziendali. Quanto al bando per i finanziamenti, aperto fino al 15 luglio, abbiamo previsto il sostegno alle imprese interessate a fare consulenza e formazione e acquistare macchinari. Il bando è destinato a micro, piccole e medie imprese»