NAPOLI. Si tratta di un summit per delineare una strategia comune, per trovare un appiglio valido per non consentire alla questione petrolio di finire in una direzione morta.
I tre comitati irpini no-triv, facenti parte del Progetto Nusco, si pongono il proposito di non arrendersi di fronte all’indecisione della commissione di valutazione d’impatto ambientale regionale.
Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha inviato una lettera aperta a tutti i sindaci del territorio per invitarli a Bagnoli a manifestare contro la legge 133 del 2014, nota come Slocca Italia, il 18 aprile prossimo.
Il decreto rinnega il principio fondamentale della difesa dell’ambiente, “chi inquina paga”, dimenticando il diritto alla salute dei cittadini, celando i dati relativi all’inquinamento ed innalzando i livelli di allarme e rischio di cementificazione.
Il caso di Bagnoli interessa le attività di ricerca e coltivazione degli idrocarburi o di stoccaggio sotterraneo di gas naturale. Le comunità locali ed i sindaci che le rappresentano non possono essere escluse dal diritto di concorrere attivamente alle scelte che attengono al proprio territorio.
Il comune di Napoli si fa promotore di una conferenza territoriale per costruire un’alternativa valida alle proposte unilaterali espresse dal Governo e avallate dal Parlamento.