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Tutto pronto per la IV edizione del Trofeo Pulcinella

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Napoli – cento pizzaioli, italiani e stranieri, si sfideranno alla Mostra d’Oltremare il 24 e 25 settembre.

E’ partito il conto alla rovescia per il Trofeo Pulcinella, l’attesissima competizione, organizzata dall’Associazione Mani d’Oro, presieduta dal Maestro Pizzaiolo Attilio Albachiara, che, tra il 24 e 25 settembre, per il quarto anno consecutivo, presso la Mostra d’Oltremare di Napoli, vedrà cento pizzaioli, provenienti da diverse parti del mondo, contendersi lo scettro del migliore poprio in quella che è considerata la Capitale mondiale della Pizza. Due le categorie previste nell’ambito del Trofeo: Pizza Napoletana o “Tradizionale” e Pizza Contemporanea o “A canotto. E lasfida” è cominciata oggi con un’anteprima alla Pizzeria Starita a Materdei. Il maestro Antonio Starita ha preparato la pizza tradizionale, mentre Attilio Albachiara, con la sua pizzeria ad Acerra, in provincia di Napoli, ha preparato la pizza “a canotto”. “Non l’ho mai assaggiata – spiega Starita – ma oggi abbiamo voluto dimostrare che con lo stesso impasto si può fare la pizza innovativa e quella tradizionale. In fondo a Napoli le pizze sono un po’ diverse anche da quartiere a quartiere.Quella a canotto la definirei del Vomero, la mia va bene nel centro della città, mentre se si va nella zona della ferrovia si trova ad esempio quella di Michele, la “ruota di carretto”, molto stesa e larga. Ma alla fine è il cliente che giudica e decide quale pizza preferisce“. La stessa pizza, ma con una preparazione diversa. Quella “a canotto” è nata nella zona di Caserta ma negli ultimi tempi viene adottata da alcuni pizzaioli giovani napoletani: “E’ sempre pizza – spiega Albachiara – solo che i giovani la stanno innovando e per questo ho deciso di far approdare questa pizza al trofeo Pulcinella. Lunedì e martedì alla Mostra d’Oltremare avremo i big della pizza tradizionale ma anche l’innovazione va avanti e noi la premiamo. Le caratteristiche? Il bordo viene più gonfio per una metodologia diversa quando si allarga la pasta, permettendo la formazione in forno di anidride carbonica che fa gonfiare il cornicione, mentre nella pizza tradizionale l’impasto viene steso di più“.

Locandina Trofeo Pulcinella

Dopo l’anteprima, lunedì scenderanno in campo i pizzaioli del Trofeo Pulcinella, riservato agli operatori, che verranno giudicati da tre tipologie di giuria:

 

  • Giuria Tecnico/Pratica: presieduta da Antonio Starita per la categoria Pizza Napoletana o “Tradizionale” e da Francesco Martucci per la categoria Pizza Contemporanea o “A canotto”. Questa giuria avrà il compito di giudicare la qualità e le caratteristiche organolettiche del prodotto finale.

 

  • Giuria Teorica: presieduta dal giornalista enogastronomico Luigi Cremona e dalla tecnologa alimentare Simona Lauri. Questa giuria esaminerà i questionari, importante novità di questa edizione,  che saranno consegnati ai concorrenti, che dovranno rispondere anche sulle tecniche di impasto, di lievitazione, maturazione e cottura. La prova teorica è stata fortemente voluta dal Presidente dell’Associazione Mani d’Oro Attilio Albachiara, affinché il giudizio finale possa essere completo a 360° sulle effettive capacità e competenze dei concorrenti.

 

  • Giuria Popolare, a partire dalla serata del 24 settembre, ovvero al termine delle gare, mediante il sito www.manidoro.pizza  al voto delle giurie esperte si aggiungerà quello effetuato mediante il canale web.

 

Il Trofeo Pulcinella ha acquisito nel corso delle varie edizioni una grande rilevanza anche oltre il territorio regionale, infatti, insieme alla presenza di concorrenti provenienti dall’estero, vi sono importanti aziende di settore che godono di grande prestigio su tutto il territorio nazionale e che sostengono l’evento con grande convinzione, tra esse ricordiamo:  Agugiario&Figna Molini presente con le farine “Le 5 Stagioni”, Marana Forni, La Fiammante Conserve, Beneduce Maestri Caseari, Gi.metal e CheBirra.

 

Il Trofeo Pulcinella – spiega l’organizzatore Attilio Albachiara – si configura sempre più come vetrina di prestigio per pizzaioli emergenti e non solo. La folta e qualificata presenza di concorrenti stranieri è il segnale che il nostro evento è molto conosciuto e apprezzato anche all’estero. L’introduzione della prova teorica, che rappresenta un elemento di grande novità in competizioni del genere,  è stata molto apprezzata dai tutti gli iscritti, infatti è stata interpretata in modo unanime come un segnale di grande trasparenza e correttezza in relazione alla valutazione finale”.

 

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