Napoli – Ragazzi usino i cellulari per denunciare.
“Quelle del bullismo e del cyberbullismo sono emergenze sottovalutate nel nostro Paese. Bene ha fatto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a sottolineare come sovente siano anche i comportamenti dei genitori a generare violenza e mancanza di rispetto nei confronti del personale docente e dei compagni di classe. La drammatica statistica in base alla quale uno studente su due in Italia ha subito almeno una volta episodi di bullismo e il primo caso segnalato a La Maddalena del giovane studente scappato di casa perché non voleva tornare nella scuola dove aveva subito violenze, testimoniano quanto ci sia ancora da fare per debellare questo fenomeno dai nostri istituti scolastici. Il bullismo deve essere sconfitto prima sul piano culturale e poi su quello repressivo. Ognuno deve fare la propria parte, a partire proprio dagli studenti che devono utilizzare i cellulari per denunciare, anche in forma anonima, i violenti e i bulli. Attualmente esistono già alcune “app” della Polizia di Stato che lo consentono. Bisogna estenderne la conoscenza a tutti per contribuire a individuare e punire gli aggressori”. Lo ha dichiarato Michela Rostan, vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera.