di Giuseppe Musto
Il governo giallo verde ha sospeso, fino al 2020, il congelamento per l’erogazione dei fondi – finanziamento previsti per il programma ‘Da periferia a periferia’, utili alla riqualificazione e alla sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia.
Per quando riguarda la Campania, al momento si perdono 40 milioni di euro per la riqualificazione delle strade di Scampia e soprattutto per i Comuni limitrofi e 18 milioni di euro per il Comune di Benevento;restano,invece, 53 milioni di euro non toccati dall’emendamento da investire nel progetto di Scampia del Comune di Napoli che prevede l’abbattimento delle tre Vele ed il recupero di una sola Vela (con un impegno pari a18 milioni di euro). Il progetto di riqualificazione dei rioni collinari a Salerno (18 milioni di euro) e quello presentato dal Comune di Avellino(17 milioni di euro).In totale parliamo di 120 progetti istituiti dall’ex governo sui quali si è abbattuta una pronuncia di illegittimità da parte della Corte Costituzionale. Rientrano tra i progetti congelati quelli per la città metropolitana di Napoli e per la provincia di Benevento.
Questa decisione non è piaciuta al presidente dell’Anci sindaco di Bari, Antonio Decaro, che dichiara: “Stiamo assistendo a un furto con destrezza. Siamo in presenza di un governo che straccia un contratto scritto, viene meno alla parola data e tanti saluti alla leale collaborazione tra istituzioni. Sul bando per le periferie si fa confusione, mischiando sentenze, interessi politici e risorse economiche che nulla c’entrano tra loro, solo per non dire la verità: si stanno privando i Comuni di fondi necessari per rendere più sicure e vivibili quelle delle nostre città che soffrono situazioni di degrado economico e sociale”.
Decaro infine conclude invitando il governo ad un ripensamento. “Non abbiamo cercato lo scontro. Non abbiamo voluto fare muro contro muro. Anzi, in queste ore tutti i sindaci hanno cercato un’interlocuzione con il governo che richiamiamo a quel patto di reciproca collaborazione che dovrebbe sempre guidare le istituzioni, con l’obiettivo di tutelare gli interessi dei cittadini. Anche per questa vicenda del bando periferie, sarebbe bastato vedersi, parlarsi. Ora una cosa deve essere chiara ai nostri interlocutori istituzionali: i sindaci non si fanno prendere in giro”.
Sulla questione è intervenuto anche il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris: ‘Il Governo chiarisca immediatamente perché da quello che si legge sembra essere una decisione molto grave. E’ impensabile rinunciare a quelle risorse per le periferie con i Comuni che non hanno soldi, motivo per cui stanno capitalizzando al massimo quell’opportunità’.
Tra i progetti a rischio c’è anche il Restart Scampia, programma con cui si puntava a cambiare il volto dell’area nord di Napoli e che prevede l’abbattimento delle tre Vele a seguito del loro svuotamento. Il Comune di Napoli sta già procedendo all’ assegnazione dei nuovi alloggi per chi deve lasciare le Vele ed ha anche già assegnato la gara per l’abbattimento della prima Vela.
‘Noi non ci fermeremo, andremo avanti con la massima determinazione – ha sottolineato De Magistris – questa è l’indicazione che ho dato agli uffici comunali. Si continuano a finanziare armi, opere pubbliche mentre si tolgono soldi alle periferie, ai territori e a chi ha più bisogno. Non voglio credere che questa sia l’interpretazione corretta del provvedimento – ha auspicato il sindaco – e per questo credo che il Governo debba subito intervenire e chiarire la sua posizione’.
Non tarda ad arrivare tramite ANSA il commento del Consigliere Regionale della Campania Francesco Moxedano: “Il governo del “cambiamento “giallo verde , con il decreto milleproroghe vuole bloccare i finanziamenti stanziati dal governo Gentiloni ai comuni per la riqualificazione delle periferie.” -Continua – Moxedano “Questa ignobile decisione penalizza fortemente i cittadini dell’area nord di Napoli , che vedono così sfumare il progetto per l’abbattimento delle vele e la riqualificazione di un pezzo di territorio della città di Napoli, così come escono penalizzate anche altre città della nostra regione.” -Concludendo – “ Auspico che la collega Ciarambino faccia sentire la propria voce in difesa dei cittadini della nostra regione , altrimenti il suo silenzio sarà complice di questa scellerata decisione. Mi appello al presidente De Luca affinché si affianchi ai sindaci dei comuni della Campania, per chiedere al capo dello stato un intervento per bloccare questa assurda e incomprensibile decisione del governo”.