Home Napoli Il Sindaco presenta DEMA, sarà un movimento nazionale

Il Sindaco presenta DEMA, sarà un movimento nazionale

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Napoli – In assemblea ha annunciato che indicherà come responsabile nazionale del movimento Enrico Panini, assessore al bilancio e alle attività economiche della sua Giunta comunale.

Resterà con ogni probabilità fortemente legato al suo fondatore Luigi de Magistris il movimento politico Dema (Democrazia e autonomia), che oggi tiene la sua prima assemblea e apre la fase congressuale che si terrà in autunno. La svolta sarà rappresentata dall’elezione, domani nella giornata riservata agli iscritti di Dema, del presidente, del responsabile nazionale e della segreteria politica. de Magistris si candida alla presidenza e annuncia che indicherà come responsabile nazionale del movimento Enrico Panini, assessore al bilancio e alle attività economiche della sua Giunta comunale. “si apre una fase organizzativa nuova – spiega de Magistris – avremo un coordinamento di alto livello, nomineremo la segreteria politica e i dipartimenti tematici. Da qui a qualche giorno Dema avrà un gruppo di dirigenti politici di circa 50 persone e non solo di Napoli, perché non è un movimento meridionale ma europeo”. Da questo momento, annuncia inoltre de Magistris, Dema parteciperà a tutte le competizioni elettorali: “Noi da questo momento ci saremo sempre – spiega – anche se si dovesse votare per le elezioni politiche tra tre mesi, ci saremmo”. Un appuntamento cerchiato in rosso è senza dubbio quello delle regionali del 2020: “Dema non starà a guardare”, assicura de Magistris che, interpellato su una sua possibile candidatura diretta contro l’attuale governatore Vincenzo de Luca, con il quale i rapporti sono ai minimi storici, spiega: “Sono sindaco fino al 2021, non deciderò io. Ma davanti a una sollecitazione alla candidatura, se lo chiederà il popolo, se lo chiederà Dema, se si creerà una coalizione che possa portare il fresco profumo di libertà che abbiamo portato al Comune anche alla Regione, non potrò che rifletterci con serenità”.  Il movimento Dema però, secondo il suo fondatore, dovrà inevitabilmente dimostrarsi capace di camminare con le proprie gambe: “In Dema ho una posizione leaderistica forte che mi riempie di orgoglio e di responsabilità – dichiara – ma un movimento con un leader ma senza classe dirigente, militanti e organizzazione non va da nessuna parte. Ecco il passaggio di oggi, la costruzione di un movimento che abbia una squadra per candidarci a guidare il paese, per una lista transnazionale, per le regionali e per le amministrative del 2021 che senza di me saranno il primo banco di prova per capire se Dema vincerà anche senza de Magistris”.

link reportage fotografico

Assemblea nazionale di DEMA.

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