Napoli – Grande spiegamento di forze dell’ordine a Fuorigrotta per il comizio di Forza Nuova. Si pensava ad un Salvino bis, come l’anno scorso che ci furono tafferugli con le forze dell’ordine, ma oggi i centri sociali non si sono fatti vivi.
<<Io ritengo che fare politica cambiando la toponomastica è grave, perché cancellando le strade si cancella la memoria e la trazione. Oggi fortunatamente non sono successi scontri, speriamo che questo sia un segnale di un cambiamento di strategi>>. Queste le parole del leader di forza nuova Roberto Fiore, intervenuto a Napoli – in piazzale Vincenzo Tecchio, che muterà nome in piazzale Ascarelli per volere della giunta De Magistris – per tenere un comizio elettorale all’interno degli spazi dell’Hotel Esedra. Lo stesso Fiore poi, ha dichiarato di non voler commentare ulteriormente l’assenza dei rappresentati dei centri sociali attesi in piazza per una contestazione all’evento.
L’Italia oggi non si divide tra fascisti o comunisti ma tra chi ama e chi odia l’Italia. Noi non vediamo a destra o sinistra, vogliamo solo badare ai diritti sociali degli italiani. Gli atti di violenza di Traini io non li ho mai giustificati ma crediamo che se l’odio nei nostri confronti continuerà a propagarsi gli attacchi continueranno. Tutto certamente nasce da un territorio che ormai è completamente abbandonata a se stessa».
reportage dell’agenzia FPA: