Napoli – Inaugurato ufficialmente, alla presenza del ministro della giustizia Andrea Orlando, il progetto di sartoria artigianale del carcere circondariale femminile di Pozzuoli. Il laboratorio è stato sostenuto dall’azienda Marinella che ha fornito al carcere i macchinari e tutto il materiale necessario, oltre alla formazione professionale di sarte specializzate. La produzione, realizzata dalle undici detenute coinvolte nel progetto, sarà utilizzata per l’abbigliamento istituzionale della polizia penitenziaria.
«Credo che il carcere debba essere un’occasione per cercare di riconnettere l’esistenza di una persona con la società, e il lavoro da questo punto di vista è fondamentale – dichiara il ministro Orlando – È un investimento utile anche per la società, perché si costruisce un percorso attraverso il quale si abbatte la recidiva. Stiamo cercando di ripetere queste esperienze in tutto il paese e ciò sarà ancora più possibile dopo l’approvazione definitiva della riforma dell’ordinamento penitenziario”.
Ma nn solo cravatte, le detenute fano corsi anche di torrefazione del caffè e per diventare pizzaioli, visto che da pochi giorni il mestiere del pizzaiole è anche tutelato dall’UNESCO.
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