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Casavatore: blitz dei carabinieri contro rapinatori

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Napoli – Presi 3 malfattori. Uno ha 74 anni e faceva il “filatore di banca”. Gli altri 2 assaltarono un furgone e rapirono l’autista
Nel corso di due distinti interventi effettuati dopo indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord i Carabinieri della Stazione di Casavatore hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di Francesco Davino, un 74enne già noto alle ffoo che l’11 maggio scorso si era reso responsabile di una rapina aggravata commessa in concorso con 2 complici (in via d’identificazione) con il metodo del cosiddetto “filo di banca”.
Alcuni video dell’impianto di sorveglianza lo riprendono mentre finge di attendere il turno all’interno di una banca di Casavatore mentre in realtà sta osservando le operazioni di prelievo dei clienti per individuare quelli che avevano preso più contante e segnalarli ai complici.
Gli altri 2, su uno scooter, avevano poco dopo raggiunto la vittima costringendola a consegnare con la minaccia di una pistola i 1900 euro appena prelevati.
Svolta anche per le indagini su una rapina con sequestro di persona. i militari dell’Arma, anche in questo caso dopo attività investigativa coordinata dalla Procura di Napoli Nord, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari a carico di Giustino Augusto, 28 anni e Russo Emanuele 26 anni, entrambi ritenuti responsabili in concorso del raid ai danni del conducente di un furgone che opera come corriere per una nota ditta di spedizioni.
La vittima era stata assaltata a Casavatore ove i banditi erano saliti a bordo del furgone e sequestrando il malcapitato lo avevano costretto a guidare fino a Casoria.
Lì il mezzo era stato svuotato del contenuto (plichi destinati a gioiellerie, librerie, tabaccherie e privati) portati via a mano da Giustino e Russo (che sono stati ripresi da telecamere di sorveglianza mentre effettuavano il trasbordo del bottino) e poi identificati attraverso il video.

Entrambi sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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