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Nuovo complesso scolastico, inaccessibile ai disabili

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Napoli – Il 13 settembre ad Anacapri in via Pagliaro 11 è stata inaugurata la nuova cittadella scolastica dell’isola di Capri: un edificio super moderno, realizzato e finanziato con fondi della Provincia, ora Città Metropolitana di Napoli per raccogliere tutti gli istituti superiori dell’isola; un progetto fortemente voluto dal sindaco di Anacapri Franco Cerrotta e dal compianto architetto Enrico Lucca e dell’ex sindaco Federico Arcucci alla cui memoria è dedicato il complesso. I lavori, appaltati dalla Provincia e iniziati dal 2014, sono costati circa 5 milioni di euro. Per tutti i circa 500 ragazzi del Liceo Classico, Scientifico, dell’Alberghiero e del Commerciale. A poco più di un mese dall’evento, la denuncia dell’Associazione Capri senza barriere, secondo la quale il nuovo Istituto Scolastico di Anacapri presenta alcuni problemi di accessibilità. Daniele Romano, presidente della FISH Campania, raccogliendo la denuncia, afferma: «Chiederemo al Sindaco della Città Metropolitana di Napoli di far sì che in quella scuola si rispetti la normativa in materia di accessibilità. L’accessibilità  non è solo uno scivolo o un ascensore, ma anche sentire i diretti interessati, per rendere un luogo realmente senza barriere» Purtroppo, come segnalato  dall’Associazione Capri senza barriere, tramite il presidente di essa Michele Lembo, il nuovo plesso non rispetta la normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, sia per quanto riguarda il mancato funzionamento dell’ascensore, sia per la presenza all’interno del nuovo edificio di alcune barriere architettoniche, che impediscono l’accesso alla palestra agli studenti con disabilità motoria. «La nostra Federazione – commenta Daniele Romano, presidente della FISH Campania – raccoglie la denuncia fatta dal presidente Lembo e chiederà al Sindaco della Città Metropolitana di Napoli di provvedere al rispetto della normativa in materia di accessibilità. Le Istituzioni, infatti, dovrebbero garantire a tutte le persone con disabilità la non discriminazione, la pari opportunità e l’accessibilità, come previsto dall’articolo 3 della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che ormai da quasi nove anni è Legge dello Stato Italiano [Legge 18/09, N.d.R.]. E invece ancora una volta dobbiamo denunciare che ciò non avviene o che avviene in maniera sbagliata».

di Giuseppe Musto

 

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