Un bruttissimo Napoli pareggia 0-0 contro un Chievo ben organizzato ma né aggressivo né insormontabile da non poter essere sconfitto.
Sono stati gli azzurri ad essere poco brillanti, inguardabili. Tutti.
Rarissimo vedere Mertens, Hamsik e Jorginho fare così tanti errori in appoggio, e Insigne e Callejon così fuori dal gioco. Rarissimo vedere il Napoli che tira un’unica volta pericolosamente nello specchio avversario.
Ma è successo.
Chievo – Napoli lascia però dietro sé due enormi dubbi.
Innanzitutto l’impegno Champions.
E’storia nota che il Napoli ha giocato mercoledì contro il Manchester City, dispiegando grandissime energie fisiche e mentali.
E allora è vero che la partecipazione alla massima competizione europea porta via punti, soprattutto se l’avversario è di livello.
O è vero il contrario?
La Roma ha travolto il Chelsea martedì e lo stesso ha fatto con la Fiorentina in questo turno di campionato. Anche la Juve ha preso un ottimo pareggio a Lisbona ed ha tutto sommato vinto contro il Benevento.
L’Inter senza coppe ha invece pareggiato in casa col Torino.
Quindi la Champions toglie energie al campionato o un buon risultato in questo prestigioso torneo crea entusiasmo che si trasforma in benzina per il match successivo?
Il dubbio amletico.
La partita di Verona però crea anche un’altra perplessità legata all’infortunio di Ghoulam.
Nei tre tempi giocati dal suo stop, il Napoli ha giocato malissimo, tirando circa due volte in porta in 135 minuti.
Ed in effetti l’algerino è uno dei tre perni del motore partenopeo. E’risaputo che gli azzurri giocano solo a sinistra col le sovrapposizione magiche tra Ghoulam, Hamisk e Insigne. Se manca uno il motore rallenta.
Ma si potrebbe obiettare che Mario Rui è un buon ripiego e che, in fondo, manca solo il terzino sinistro, non certo il centravanti o il fantasista o ancora il centrale di difesa o il regista, ruoli ben più importanti nell’economia di una squadra. Obiezione sensata.
E’allora l’assenza di Ghoulam pesarà o meno, alla luce di quanto già visto senza di lui?
Il dubbio amletico.
Fatto sta che un pareggio ogni tot vittorie ci può stare in Serie A. Le altre dietro però non perdono un colpo e bisogna pertanto tornare a vincere subito.
Questa è una certezza.
