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Sciopero generale: grande corteo a Napoli, sfilano in migliaia per le strade del centro

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Napoli – Giornate difficile quella di oggi per i trasporti, con scioperi a raffica proclamati in tutti i settori del comparto. 

Venerdì nero per la circolazione del traffico cittadino.

Studenti e lavoratori hanno manifestato insieme per le strade di Napoli. In mattinata sono partiti due cortei confluiti sul corso Umberto I. Un migliaio di studenti è partito in corteo da piazza del Gesù e un altro migliaia sono partiti da piazza Garibaldi per manifestare e mobilitarsi ancora una volta, contro l’Alternanza scuola – lavoro. La giornata di sciopero è stata indetta dai sindacati di base unitamente al comitato “Studenti Autorganizzati campani “Je so’ pazzo”.
Nel corso della mattinata si è verificato un blitz di un gruppo di giovani manifestanti che pretendevano di fruire del servizio di trasporto pubblico tra Dante e Piscinola, nella stazione Municipio, senza pagare il biglietto. Treni della linea 1 della metropolitana di Napoli fermi, per circa 20 minuti, e conseguenti disagi per i viaggiatori. L’agente di stazione ha chiesto e ottenuto la limitazione della circolazione dei convogli che sono rimasti fermi nelle stazioni in attesa che la situazione si risolvesse. Nella stazione Municipio si è anche recata la Polizia: gli agenti hanno identificato i ragazzi, perlopiù minorenni. Al gruppetto è stato concesso di viaggiare gratis e la circolazione dei treni è ripresa.
«Se da anni la retorica della crisi si traduce in un drastico peggioramento delle vite dei lavoratori – dicono in una nota gli Studenti Autorganizzati campani “Je so’ pazzo” – dovuto all’aumento delle ore di lavoro, alla riduzione dei salari, al restringimento dei diritti, all’aumento dell’età pensionabile, con la retorica dell’esperienza formativa si costringono gli studenti a sottrarre tempo alla propria formazione per cimentarsi in mansioni lavorative molto spesso non inerenti al proprio percorso di studi, invece di creare un mondo del lavoro fatto di piena occupazione, diritti e retribuzioni dignitose per tutti. Il Governo permette alle aziende di potersi avvalere di vero e proprio sfruttamento minorile. Non è lavoro, infatti, un’attività svolta gratuitamente, senza diritti, senza la conoscenza delle norme di sicurezza, soprattutto se è un’attività da svolgere obbligatoriamente sotto il ricatto della bocciatura».

reportage di Fabio Sasso per l’agenzia Zumapress e Flash Press Agency. sotto il link delle foto
Flash Press AgencySciopero generale in Italia.

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