Napoli – Schiaffi e spintoni durante il consiglio straordinario convocato dal presidente della VII Municipalità di Napoli. Obiettivo della convocazione urgente che ha visto riunite stamattina le istituzioni del territorio e le associazioni dei cittadini, molti dei quali aderenti a “Miano protagonista”, è stato mettere un punto sulla questione dei Rom e stilare un documento per impedire il loro trasferimento nella Caserma Boscariello, a Miano. La seduta che si è svolta nella sede di Secondigliano al Rione dei Fiori è stata movimentata fin dalle prime battute, che hanno visto i residenti accusare il presidente di non aver preso parte ai loro sit-in di protesta.«Mi avete avvisato solo quando il sit-in era in corso», è stata la risposta di Moschetti che ha sottoscritto la nota inviata alla prefettura e al sindaco per scongiurare l’occupazione della caserma e chiedere la distribuzione dei 300 Rom su tutte le municipalità per evitare una ghettizzazione del loro collocamento. Nel corso dell’acceso confronto sono intervenuti anche Marco Nonno e Andrea Santoro, consiglieri comunali di Fratelli d’Italia e il consigliere regionale Luciano Passariello, con un gruppo di suoi collaboratori. Dalle parole si è passati a spintoni e strattonamenti, fino a qualche schiaffo e alla denuncia di aggressione resa pubblica da Moschetti.«Tutto è iniziato quando è arrivato in aula il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Luciano Passariello, che pretendeva di intervenire non essendosi nemmeno iscritto a parlare ed ha addotto a pretesto il fatto che io non lo avessi nemmeno salutato e che fosse mio dovere istituzionale dargli la parola – spiega Moschetti – dopo di che sono seguiti da parte sua una serie di offese alla mia persona e alla mia capacità amministrativa poi ho subito un tentativo di aggressione fisica che è sfociato invece nell’aggressione ai danni di alcuni consiglieri di maggioranza e assessori della mia giunta da parte di soggetti con cui era venuto accompagnato Passariello». Il fatto descritto come “gravissimo” da presidente è accaduto sotto gli occhi della polizia, presente durante la seduta. La situazione è degenerata e Moschetti ha ribadito che provvederà a denunciare formalmente l’aggressione. Tanti i malumori che hanno agitato la seduta sebbene c’è chi sostiene che «a colpa è di de Magistris e non delle municipalità che si trovavano a gestire queste drammatiche emergenze a loro spese” ha dichiarato nonno.