Il parroco: “Siamo molto dispiaciuti per l’aggressione al medico del 118, ma il gesto del singolo non deve definire una comunità intera”.
“Siamo profondamente addolorati per la scomparsa improvvisa di Ciro, un ragazzo esemplare, sempre disponibile a dare una mano a chiunque glielo chiedesse. Qui al Casale era conosciuto come il “gigante buono” data la sua statura. E’ stato un fulmine a ciel sereno. Tutta la comunità piange la morte di Ciro”, cosi’ lo ricorda Don Federico, parroco della Chiesa di Santo Strato del Casale di Posillipo.
Ieri verso le 18.30, Ciro Petrucci, 45 anni, e’ stato colto da malore mentre prestava aiuto a un’anziana signora del quartiere con le borse della spesa, come racconta Don Federico. Improvvisamente si è accasciato sulle scale senza dare più segni di vita. Immediatamente sono stati allertati i soccorsi del 118.
“Quando è giunta l’ambulanza – continua Don Federico – si era già radunata molta gente profondamente scossa dalla notizia del malore di Ciro. Uno dei ragazzi presenti ha tentato di accelerare la discesa dall’ambulanza del medico, ma sono sicuro che non aveva intenzione di aggredirlo. Un gesto dettato dall’esagitazione del momento che deve essere condannato senza scusanti e che non deve accadere mai più. Siamo molto dispiaciuti per quanto accaduto, ma il gesto del singolo o di pochi non deve definire una comunità intera”.
“Siamo vicini alla mamma di Ciro e tutto il quartiere piange la morte del gigante buono che lascia un grande vuoto nella nostra comunità”, conclude il parroco.
I funerali presso la Parrocchia di Santo Strato di Posillipo oggi alle 17.