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“The Idea of You”, Anne Hathaway e Nicholas Galitzine sfidano il tabù delle coppie in cui lei è più grande

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RECENSIONE — Se nella società di oggi esistono ancora dei tabù, di certo uno di questi riguarda le coppie in cui lei è più grande di lui. Il film “The Idea of You” affronta con leggerezza proprio questo tema. Il progetto nasce come adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Robinne Lee. Dallo scorso 2 maggio è disponibile sulla piattaforma di streaming di Prime Video. Michael Showalter ne ha diretto la regia.

La sceneggiatura, scritta dallo stesso Showalter con Jennifer Westfeldt, resta abbastanza fedele al libro, la cui trama era stata inizialmente partorita dall’autrice come fanfiction su Harry Styles, noto cantante degli One Direction. Ottenuta questa informazione, durante la visione della pellicola appaiono effettivamente evidenti i riferimenti alla fonte di ispirazione.

La storia racconta di una 40enne divorziata che accompagna la figlia adolescente al Coachella. Qui la donna incontra per caso il cantante 24enne di una famosa boyband, gli August Moon, e scatta la scintilla. Segue una storia d’amore con alti e bassi, nonostante la differenza di età. Anne Hathaway e Nicholas Galitzine vestono rispettivamente i panni di Solène e Hayes Campbell. Entrambe le interpretazioni sono ottime e gli attori riescono ad apparire credibili insieme. Buona anche la performance di Ella Rubin nel ruolo di Izzy, la figlia della protagonista.

La fotografia di Jim Frohna regala un’estetica apprezzabile. Le scelte del montaggio con la colonna sonora di Siddhartha Khosla confezionano un prodotto dal ritmo coinvolgente e scorrevole. Per rendere verosimile la carriera di Hayes, il film è arricchito da esibizioni della band a cui il giovane appartiene. Non deve sfuggire che le canzoni degli August Moon siano state scritte proprio da Savan Kotecha, l’autore del classico “What Makes You Beautiful” degli One Direction.

Il film è naturalmente una commedia romantica che non ha intenzione di trattare argomenti filosofici o di fisica quantistica. Nel suo genere risulta però molto pregevole. L’epilogo è prevedibile, ma desiderato. Lo svolgimento non presenta lacune, non chiede eccessiva sospensione dell’incredulità. Il racconto appare lineare, nel suo contesto verosimile. “The Idea of You” fa sognare, ma senza sentimentalismi stucchevoli. Allegria e spensieratezza attraversano la pellicola, ma Solène resta un personaggio maturo. Nessuna dinamica fa storcere il naso al limite del ridicolo.

Tra ironia e sospiri d’amore, il film — come anticipato — parla dei pregiudizi che spesso l’opinione pubblica nutre nei confronti delle relazioni in cui la donna è più grande dell’uomo. “The Idea of You” non sorvola nemmeno sul lessico denigratorio che di solito viene utilizzato a tal proposito. Ad esempio “cougar” per indicare una donna che esce con uomini più giovani e “toy boy” per la controparte. La pellicola non banalizza il tema lanciando soltanto il messaggio “L’amore non ha età”. Mostra le emozioni contrastanti, le paure e le difficoltà che la relazione di Solène e Hayes vive. Senza render pesante la narrazione.

“The Idea of You” è un film che seduce lo spettatore, lo intrattiene con leggerezza. Mai con superficialità. Offre spunti di riflessione e nuove prospettive senza ipocrisie. Unico rammarico che sia stato distribuito direttamente sulle piattaforme di streaming e non prima nelle sale. Non è, infatti, una pellicola meno meritevole di altre dello stesso filone. Avrebbe ottenuto molti consensi anche proiettata sul grande schermo dei cinema.

Di Valentina Mazzella

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