Intere generazioni sono cresciute con gli sketch di “Tom&Jerry” o gli episodi di “Braccio di Ferro”. Così che oggi ci ritroviamo tutti tristemente rammaricati nel dover salutare il loro geniale papà. Gene Deitch è venuto infatti a mancare ieri, all’età di 95 anni. È accaduto nella sua casa di Praga. È stata la famiglia a dare la notizia. Ha spiegato che sia stato a causa di un malore improvviso. Non ha rivelato ulteriori dettagli, scegliendo di conservare il massimo del riserbo. Tuttavia, in tempi come questi, è stato specificato che il decesso non sia avvenuto per il Covid-19.
Deitch aveva lavorato dal 1960 al 1964 per la casa di produzione Hannah&Barbera, sia come creatore che come regista della serie dei celeberrimi cartoni animati “Braccio di Ferro – Popeye” e “Tom&Jerry”. Si era diplomato nel 1942 alla Los Angeles High School, cimentandosi poi subito nel campo dell’illustrazione artistica e tecnica. La prima esperienza in uno studio d’animazione fu nel 1950: all’epoca Deitch ebbe l’occasione di collaborare con gli studi della United Productions of America, entrando poi nello staff di Terrytoons. Nel 1961 vinse l’Oscar per il miglior cortometraggio animato con “Munro”. Fra i suoi personaggi meglio riusciti, sebbene meno noto al vasto pubblico italiano, c’è Nudnik: un combinaguai imbranato protagonista di dodici cortometraggi prodotti da Paramount tra il 1965 e il 1967. Nel 2004 ha ricevuto il Winsor McCay Award per il grande contributo offerto all’animazione. Si è ritirato dall’industria cinematografica nel 2008, dopo la realizzazione del suo ultimo corto animato, “Voyage to the Bunny Planet”.
Negli anni ha raccontato anche la vita sotto il comunismo dell’Europa dell’Est. Non viveva infatti in America. A un certo punto ha smesso. Per motivi lavorativi nel 1959 si recò a Praga dove sarebbe dovuto restare per soli dieci giorni. Solo che lì incontrò Zdenka Deitchovà, la donna di cui si innamorò e che decise di sposare. La coppia convolò a nozze nel 1960 e non si è più separata. Oggi Gene Deitch lascia quella stessa moglie tanto amata e tre figli, fra cui il fumettista americano Kim Deitch.
Di Valentina Mazzella