Home Cultura 1839: parte da Napoli la prima linea ferroviaria italiana

1839: parte da Napoli la prima linea ferroviaria italiana

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Benvenuti al nuovo appuntamento della rubrica: “π‘΅π’‚π’‘π’π’π’Š π’‚π’π’•π’Šπ’„π’‚: π’”π’•π’π’“π’Šπ’‚, π’‚π’π’†π’…π’…π’π’•π’Š 𝒆 π’„π’–π’“π’Šπ’π’”π’Šπ’•π’‚'”.

 

“…quel fumo denso e nero ammalerΓ  i nostri polmoni, la vista ne soffrirΓ  per il rapido susseguirsi delle immagini sulla retina a causa della forte velocitΓ  del treno…”: fortunatamente Ferdinando Il di Borbone non diede ascolto al suo consigliere.

Alle ore 10:00 del 3 ottobre 1839, alla presenza del re Ferdinando e delle piΓΉ alte cariche dello Stato, ci fu la partenza del primo treno composto da una locomotiva. Progettata dall’ingegnere Armando Giuseppe Bayard, era composta da otto vagoni. Il percorso da Napoli a Portici venne compiuto in nove minuti e mezzo tra ali di gente stupita e festante.

La locomotiva che trainava il treno era stata battezzata “Vesuvio”. Sprigionava una potenza di 65 CVΒ ed eraΒ in grado di raggiungere la velocitΓ  di 50 km/h.

A costruire i motori e poi interi convogli era lo stabilimento metallurgico di Pietrarsa di Portici, un’azienda modello oggi trasformata in museo dove, tra l’altro, si puΓ² ammirare una riproduzione (fatta nel 1939 sui disegni originali ritrovati) del primo treno della storia d’Italia.

Oggi, a fianco alla stazione Circumvesuviana terminale, si intravede un rudere in tufo dalle cui finestre fuoriesce una folta vegetazione selvatica. È quel che resta della prima stazione ferroviaria italiana, ovvero, la stazione di partenza della Napoli – Portici.

CosΓ¬ si realizzΓ² il sogno di Ferdinando di Borbone: “Non ho bisogno che arrivi in un posto, ho solo bisogno che parta da Napoli”.

 

Saluti cordiali,

Pino Spera, Responsabile della Sezione Storia della Biblioteca I Care, Pomigliano d’Arco (NA).

 

 

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