Benvenuti all’appuntamento con la rubrica π΅πππππ ππππππ: ππππππ, ππππ π πππ π πππππππππ’.
Un flagello si era insinuato nella capitale del Regno delle Due Sicilie e mieteva vittime in tutti i quartieri.
Sulla natura del virus non si poteva asserire nulla di certo, ma, intanto, si ingrandiva il partito che lo negava.
I napoletani piΓΉ poveri iniziarono a sospettare di essere stati avvelenati attraverso l’acqua e il cibo; avvennero ribellioni contro i governanti sfociando in veri e propri atti di rivolta. Il re Ferdinando II di Borbone fece chiudere i confini del Regno vietando l’accesso ai non residenti. In pubblica piazza il re ebbe a dire: “Non temete del veleno, io vi assicuro che questo non esiste come non esistono nemici occulti che vogliono la nostra morte, tutto questo Γ¨ nato da una troppo riscaldata fantasia; il vero male che noi soffriamo Γ¨ il Cholera Morbus” .
Gli animi cominciarono a calmarsi e l’idea del veleno cessΓ², ma non tutti. Oggi, li chiameremmo ‘negazionisti’.
Intanto, il morbo faceva strage e poca gente si vedeva per le strade, molte botteghe erano chiuse, solo le chiese rimasero aperte giorno e notte. Era proprio il re ad invitare la popolazione a fare l’unica cosa possibile: pregare.
Prima di Natale la malattia si esaurΓ¬. Purtroppo, l’anno successivo, ritornΓ² questa calamitΓ piΓΉ atroce di prima; arrivΓ² il colera asiatico che provocΓ² migliaia di morti i quali venivano trasportati accatastati sui carrettoni, costruiti appositamente, che giravano per tutta la cittΓ con il loro rumore tetro e cupo.
La pandemia si concluse definitivamente ad ottobre del 1837. Si contarono a Napoli trentamila morti; fra questi, il grande poeta Giacomo Leopardi.
Fonti:
– Gli ultimi 90 giorni del 1836, Giovanni Videra, 1837
– Storia del Cholera di Napoli, Gennaro Maldacea, 1839
Nella foto in basso: Bollettino, per quartiere, degli individui attaccati dal Cholera nella cittΓ di Napoli, dal 2/10 al 19/11, anno 1836.
Saluti cordiali!
Pino Spera, Responsabile della Sezione Storia della Biblioteca I Care, Pomigliano dβArco.Β

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